L’attentatore della sinagoga di Pittsburgh, Robert Bowers, che ieri ha ucciso 11 persone e ne ha ferite altre sei sparando durante una celebrazione, ha parlato di “genocidio e di uccidere gli ebrei” poco prima di lanciare l’attacco e parlando con i membri della Swat dopo essere stato catturato. Lo hanno riferito la Cnn e Scott Brady, procuratore per il distretto Ovest della Pennsylvania. Intanto l’Fbi ha fatto sapere che tutti gli 11 morti sono stati identificati, sono tre donne e otto uomini.
Tra le vittime, che avevano tra 54 e 97 anni, figurano anche una coppia e due fratelli, ha precisato Karl Williams, capo dell’equipe medica nel corso di una conferenza stampa. “Dopo un difficile lavoro da parte dei medici legali, tutte le 11 vittime sono state identificate”, ha aggiunto l’agenzia dell’Fbi che guida le indagini Robert Jones. Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il sindaco della città Bill Peduto che ha commentato le parole del presidente Usa Donald Trump secondo cui ci sarebbero dovute essere guardie armate nella sinagoga: “Il nostro approccio deve essere un altro: come facciamo a evitare che le armi – che sono denominatore comune di tutte le sparatorie in America – siano nelle mani di coloro che vogliono esprimere il loro odio razzista con la morte?”.