Cronaca

Aumentate del 600% vittime di tratta giunte via mare in Italia

Negli ultimi di tre anni il numero delle potenziali vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale arrivate via mare in Italia è aumentato del 600%. E’ quanto si legge nel nuovo Rapporto dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), intitolato “La tratta di esseri umani attraverso la rotta del Mediterraneo Centrale”, basato sui dati raccolti dall`agenzia Onu presso i luoghi di sbarco e nei centri di accoglienza per migranti nelle regioni del sud Italia.Tale incremento è continuato anche nei primi sei mesi del 2017, ha sottolineato l’Oim, e coinvolge ragazze sempre più giovani, spesso minorenni, che diventano oggetto di violenza e di abusi già durante il viaggio verso l`Europa. In particolare, il fenomeno riguarda circa l`80% delle ragazze arrivate dalla Nigeria, il cui numero è passato da 1.500 nel 2014 a oltre 11.000 nel 2016. “La tratta è un crimine transnazionale che sconvolge la vita di migliaia di persone ed è causa di inaudite sofferenze – ha sottolineato Federico Soda, direttore dell`Ufficio Oim di Coordinamento per il Mediterraneo – si tratta di un tema al quale dedichiamo da anni il nostro impegno con attività di protezione, prevenzione e di collaborazione con le autorità che si occupano di contrasto al crimine organizzato”. “Il rapporto – ha spiegato Carlotta Santarossa, Project Manager Oim – descrive le attività dell`Organizzazione relative al contrasto di questo fenomeno: le difficoltà nella tutela e nella protezione delle vittime e le principali vulnerabilità identificate attraverso diversi casi assistiti. Abbiamo inoltre voluto raccontare alcune storie di persone assistite dallo staff dell’Oim per far comprendere in modo più chiaro la vera natura di questa dolorosa e odiosa forma di schiavitù. Riteniamo inoltre sempre più urgente che all`analisi dei dati si affianchi una riflessione sul mercato cui sono destinate queste ragazze e sulla domanda, evidentemente in crescita, di prestazioni sessuali a pagamento”.

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redazione