Australian PGA Championship, vince il padrone di casa Nathan Holman
Nino Bertasio ha fornito un’ottima prova e si è classificato al nono posto con 292 colpi (75 72 72 73, +4) nell’Australian PGA Championship, torneo realizzato in combinata tra European Tour e Australasia Tour disputato sul difficile percorso del RACV Royal Pines Resort (par 72), a Benowa sulla Gold Coast in Australia. E’ terminato al 65° con 304 (73 76 82 73, +16) Nicolò Ravano. Ha ottenuto il primo titolo in carriera l’australiano Nathan Holman (288 – 77 68 70 73, par), 24enne di Melbourne, che ha superato con un par alla prima buca di spareggio il sudafricano Dylan Frittelli (288 – 70 72 71 75) e lo statunitense Harold Varner III (288 – 74 73 66 75) con i quali aveva terminato alla pari la gara. In quarta posizione con 289 (+1) il sudafricano Zander Lombard, quindi quattro concorrenti australiani, Cameron Smith, quinto con 290 (+2), DimitrosPapadatos, Richard Green e Matthew Millar, sesti con 291 (+3). Bertasio è stato affiancato da altri otto giocatori tra i qualilo svedese David Lingmerth e gli australiani Matthew Goggin e Peter Lonard.
Holman, quarto alla partenza a due lunghezze da Frittelli e da Varner III leader insieme a Lombard, ha iniziato male con un doppio bogey, poi dopo tre birdie ha preso il comando con due colpi di vantaggio, approfittando anche dell’andatura lenta degli stessi Varner III (75, +3 con un birdie e quattro bogey) e Frittelli (75 con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey). Sugli ultimi due green però Holman ha segnato due bogey (73, +1) e ha concesso il playoff, tuttavia alla prima buca gli è bastato il par per avere ragione dei due rivali e intascare i 225.251 euro i prima moneta su un montepremi di 1.200.000 euro. Bertasio, che ha recuperato sei posizioni, e Ravano hanno realizzato un 73 entrambi con tre birdie e quattro bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 150 (+6), Edoardo Molinari, 108° con 154 (77 77, +10), e Filippo Bergamaschi, 139° con 160 (81 79, +16), il quale nel turno iniziale conseguito una “hole in one” (buca 5, par 3, metri 169) nel contesto di un 81 (+9).