Il Parlamento austriaco ha approvato l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per tutta la popolazione adulta, compresi i residenti, con 137 voti favorevoli e 33 contrari. Sono previste delle esenzioni per le donne in gravidanza, persone impossibilitate a vaccinarsi per motivi medici o guarite dal coronavirus da non più di sei mesi. Attualmente il tasso di vaccinazione austriaco è fra i più bassi dell’Ue: solo il 71,8% della popolazione ha completato il percorso vaccinale.
Il ministro della Salute, Wolfgang Mückstein, aveva presentato il disegno di legge – sostenuto anche dai Social democratici all’opposizione – definendo il vaccino come un atto di solidarietà: “Si tratta di un grande e, per la prima volta, duraturo passo” nella lotta alla pandemia. “Questo è il modo in cui possiamo riuscire a sfuggire al ciclo di aperture e chiusure, di lockdown”, ha proseguito. “Ecco perché questa legge è così urgentemente necessaria in questo momento”. Anche la leader dell’opposizione, l’epidemiologa Pamela Rendi-Wagner, sostiene il progetto: “Le vaccinazioni salvano vite umane. La vostra e quella degli altri”, ha dichiarato. Per incentivare la campagna vaccinale, il disegno di legge stanzia circa un miliardo di euro.