E’ morto l’uomo che oggi intorno alle 16 ha lanciato la sua auto (foto) contro un furgone della gendarmeria lungo gli Champs Elysees. Lo ha detto il ministro dell’Interno Gérard Collomb, mentre fonti di polizia affermano che all’interno dell’auto sono stati rinvenuti bombole di gas, pistole e un kalashnikov. Probabilmente per la presenza delle bombole gli artificieri sono all’opera nell’area. Stando alle ricostruzioni effettuate fino a questo momento, l’auto ha preso fuoco nell’impatto con il furgone e l’aggressore, sul quale “è stata trovata un’arma”, inizialmente era stato descritto “a terra privo di sensi”. Secondo il sito di Le Parisien, è stato estratto dall’auto in fiamme dai gendarmi che hanno spento l’incendio con un estintore. Sempre secondo il quotidiano parigino, l’uomo – 31 anni, originario di Argenteil, comune nei pressi della capitale – è stato schedato nella ormai nota “Fiche S” per radicalizzazione. La sezione antiterrorismo della Procura di Parigi ha aperto una inchiesta. Finora nessuna rivendicazione. A poche centinaia di metri, meno di due mesi fa era stato ucciso un poliziotto in un attacco jihadista.