George Floyd è morto per “asfissia causata da compressione al collo e alla schiena”, che ha determinato una carenza nell’afflusso di sangue al cervello. È il risultato dell’autopsia commissionata dai familiari dell’afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis il 25 di maggio. Lo ha reso noto l’avvocato della famiglia, dopo che l’autopsia ufficiale aveva invece escluso l’asfissia traumatica e lo strangolamento, adducendo anche altri problemi di salute di Floyd tra le possibili cause della morte. Uno dei medici incaricati dell’autopsia da parte della famiglia ha invece affermato che “non c’è alcuna altro problema di salute che possa aver causato o contribuito alla morte” di Floyd.
Intanto, il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha decretato il coprifuoco nella città a partire dalle 23 di stasera fino alle 5 di domani mattina. Cuomo ha anche annunciato che stanotte verranno raddoppiati gli agenti in strada, per provare a contenere le proteste per l’uccisione di George Floyd.