Autostrade, schiaffo di Renzi a Conte: nessuna revoca ma solo accordo con Benetton
Il leader di Italia Viva: “Tutte le volte che leggo ciò che sta accadendo nelle code in Liguria mi domando perché non salti la poltrona di un dirigente del MIT”
“Il governo ha annunciato di aver chiuso il dossier Autostrade. Non ci sarà nessuna revoca – come era ovvio dal primo giorno a chi legge le carte e non solo i sondaggi – ma un accordo tra Governo e famiglia Benetton, siglato telefonicamente dal premier, nella notte. Cassa Depositi e Prestiti acquista Autostrade per l’Italia (ASPI): i privati dunque non vengono “cacciati”, ma vengono pagati”. Lo scrive Matteo Renzi nella enews.
Quella su Autostrade “è la soluzione giusta? Difficile dirlo – rileva l’ex premier – senza conoscere i termini, a cominciare dal prezzo. E, del resto, si entra in riflessioni di carattere tecnico non facili da argomentare in poche righe. Io avrei preferito intervenire a monte, su ATLANTIA. Se avessimo fatto l’operazione di CDP su Atlantia, avremmo speso meno per controllare meglio un insieme di business piu’ ampi. Adesso che tutti cantano vittoria, spero che si possa dedicare la stessa attenzione dedicata agli azionisti anche ai pedaggi, alle manutenzioni, ai cantieri da sbloccare”.
“Tutte le volte che leggo ciò che sta accadendo nelle code in Liguria – scandalo spaventoso – mi domando perché non salti la poltrona di un dirigente del MIT o di un responsabile del concessionario. Il no alla revoca che abbiamo detto in splendida solitudine in questi mesi – consapevoli del fatto che, per chi non è addetto ai lavori, la revoca è la cosa più facile da comunicare – è un impegno che abbiamo mantenuto e che segna la tenuta dello stato di diritto”, ha concluso Renzi.