Una comunicazione preventiva di accensione di un’ipoteca su un immobile per un debito fiscale di circa 181mila euro è stata notificata all’ex governatore Salvatore Cuffaro da Riscossione Sicilia, l’agenzia della Regione per statuto ‘incaricata di gestire la riscossione dei tributi e delle altre entrate’ in Sicilia. L’atto, scrive il quotidiano La Sicilia, è stato notificato lo scorso 29 maggio. La casa di Cuffaro a Palermo potrebbe essere oggetto di pignoramento ‘se il debitore non dovesse pagare o attivare la rateizzazione prevista dalla legge’. L’iniziativa, lanciata dal presidente Antonio Fiumefreddo, mira a fare luce anche sui ‘debiti’ di deputati dell’Assemblea regionale Sicilia. La società ha inviato alla segreteria dell’Ars un “atto di pignoramento di crediti verso terzi”, chiedendo – in caso di ulteriore morosità dei debitori – di trattenere una percentuale dell’ assegno mensile. Con questa scansione: 1/10 per assegni mensili fino a 2.500 euro; 1/7 fra 2.500 e 5.000; 1/5 oltre i 5mila euro. Nella ‘black list’ ci sono otto attuali deputati. Il maggiormente indebitato è Raffaele “Pippo” Nicotra (91mila euro). Poi ci sono Paolo Ruggirello (34mila), Michele Cimino (25mila euro) a Marco Forzese (2.528,92), Giuseppe Gennuso (16mila), Dino Fiorenza (10mila) e Gino Ioppolo (4mila).