“Sento maggiore pressione rispetto al 2022. L’anno scorso ero io l’inseguitore, quest’anno invece la situazione è diversa. La moto è stata buona fin dall’inizio, l’anno scorso invece ho dovuto imparare a mantenere la calma per tutto il weekend, senza pensare al campionato. Adesso sono più rilassato e me la sto godendo di più”. Parola di Pecco Bagnaia alla vigilia del Gp di Austria, decima prova del mondiale di Moto Gp sul circuito dello Spielberg. “A Silverstone abbiamo vissuto la prima gara con questa novità e credo che un po` tutti si siano presi un po` di margine. Ad ogni modo era stato difficile anche con il freddo. In questo fine settimana saremo più o meno sempre attorno ai 30°, per cui non sarà semplice per il team. Cercherò di andare al massimo, entro i limiti del regolamento”.
In conferenza stampa anche Marco Bezzecchi: “Domenica – ha detto – ho fatto un errore a Silverstone, è stato un peccato, adesso siamo al Red Bull Ring, una pista che mi piace tanto. Sembra semplice, ma in realtà non lo è per via delle diverse pendenze e delle frenate forti, a me piacciono, per la nostra moto sono un punto di forza. Il mio piano A sarebbe restare ancora nel team Mooney VR46, a Barcellona potrà comunicarvi qualcosa in più sul mio futuro. La mia amicizia con Bagnaia? Cerco di copiare tutto quello che fa, gli chiedo tutto quello che mi viene in mente, abbiamo la possibilità di condividere i dati, ma guardo quelli di tutti, non solo quelli di Pecco”.
Parla anche Marquez
Pessimista Marc Marquez: “Senza dubbio per me è difficile avere questo approccio dal profilo basso nel weekend, ma è obbligatorio dopo gli infortuni. Dobbiamo trovare i limiti del nostro pacchetto, il mio obiettivo a Silverstone era finire la gara senza incidenti, ma ho comunque ritrovato la fiducia. Io sto lavorando su me stesso e mi sto allenando per cercare di migliorare. Proveremo un nuovo pacchetto aerodinamico qui al Red Bull Ring. La situazione in Honda è critica, ci costringe a cambiare qualcosa tutti insieme. Io voglio il meglio per questo progetto, è bello che la HRC voglia investire in questo progetto, ma io sono semplicemente un pilota e porterò tutto il mio sforzo in pista”.
“Tutti i costruttori hanno la stessa ambizione – prosegue Marquez – cercano di fare il massimo, ma alcuni sono stati più veloci nello sviluppo e questo ha fatto la differenza. Sicuramente la KTM è aggressiva nel prendere i giusti ingegneri e prendere le scelte giuste per il proprio progetto, questo è lo stile europeo. Per questo ho speso buone parole per loro, del resto quando un pilota va bene lo dici, quando un costruttore va bene allo stesso modo lo dici. Noi dobbiamo concentrarci sul nostro migliore per copiarli o per provare a migliorare quello che ha fatto KTM”. Marquez parla anche dello scambio di battute tra lui e Quartararo su Honda e Yamaha: “Io non ho attaccato la Honda, io ho parlato della velocità di Fabio, è stato lui a mandare una frecciata alla Honda, ma era tutto uno scherzo, io ho un ottimo rapporto con Quartararo”.