Almeno quattro persone sono rimaste ferite, due in modo grave, in un attentato all’arma bianca sferrato questa mattina nell’undicesimo arrondissement di Parigi. Quattro accoltellati nella vecchia sede di Charlie Hebdo e interviene l’antiterrorismo. Bagno di sangue a Parigi in quello che sembrerebbe un attentato terroristico L’attacco è avvenuto nei pressi della ex sede della rivista satirica Charlie Hebdo, vittima nel gennaio 2015 di un sanguinoso attacco islamista il cui processo è in corso in questi giorni nella capitale. Due persone sono state arrestate, in due azioni differenti, di cui una subito dopo, nei pressi della Bastille, in connessione con l’attacco. I due feriti versano in condizioni molto gravi. Sono due dipendenti di Premiere Ligne, una società di produzione – non un’agenzia di stampa come affermato in precedenza – secondo il produttore e co-manager dell’azienda, Luc Hermann. Non sono giornalisti, ma lavorano nella produzione e post-produzione di film, secondo Le Monde.
Dopo l’attacco le forze dell’ordine hanno transennato una area allargata – comprende l’11esimo, il quarto e il terzo arrodissement – intorno agli ex locali di Charlie Hebdo. L’iniziale allarme per un pacco bomba nella zona è rientrato dopo le verifiche degli artificieri. Nessun ordigno esplosivo è stato rilevato nel pacco sospetto. Rue Nicolas-Appert, dove si trovavano i locali del giornale, è bloccata da una decina di agenti di polizia. La prefettura invita a “evitare il settore”. È stata aperta anche un’unità di crisi al ministero dell’Interno, dove si è recato il ministro Gerald Darmanin “urgentemente” con il primo ministro Jean Castex.Le autorità cittadine hanno dato disposizioi ai presidi di non far uscire gli studenti dalle scuole site nell’area transennata.
Intanto, un’indagine per tentato omicidio in relazione a un’associazione terroristica criminale è stata aperta dalla Procura di Parigi. I dipartimenti coinvolti nelle indagini sono la Direzione regionale della polizia giudiziaria della Prefettura di polizia di Parigi (DRPJ) e la Direzione generale della sicurezza interna (DGSI). Due gli arresti effettuati finora, come detto. Uno subito dopo l’efferrato attacco nei pressi della Bastiglia e un secondo successivamente nei pressi della fermata della metropolitana Richard Lenoir. Le due persone – entrambe poste in stato di fermo – presentavano delle macchie di sangue. Secondo Le Monde la seconda persona arrestata potrebbe avere origini indo-pachistane.