Ballottaggi, onda lunga renziana. Cinque comuni su otto vanno al Pd

9 giugno 2014

Esce vittorioso il partito Democratico da questa tornata dei ballottaggi per le amministrative del 25 maggio in Sicilia. Cinque comuni su otto al voto hanno scelto come primo cittadino un candidato del Partito Democratico, confermando così la scia dei successi ottenuti nelle elezioni europee e nel primo turno delle amministrative. A Caltanissetta, unico capoluogo di provincia alle urne, Giovanni Ruvolo, candidato della coalizione Pd e Udc, batte con il 64,31% delle preferenze il candidato del centro destra Michele Giarratana che si ferma al 35,69%. Schiacciante la vittoria del Pd anche a Pachino, in provincia di Siracusa, dove il candidato della coalizione Pd-Ncd Roberto Bruno ha ottenuto il 75,03% delle preferenze contro Andrea Ferrara, esponente del Megafono. Vanno al Partito democratico anche le poltrone di primo cittadino di Termini Imerese e Monreale, nel palermitano.

A Termini il sindaco uscente Salvatore Burrafato si riconferma con 7688 voti (53,76%) e a Monreale vince Pietro Capizzi con il consenso di 7750 elettori (55,88%). Risultato contro tendenza quello di Bagheria, nel palermitano, dove il candidato del Movimento 5 Stelle Patrizio Cinque batte, con più del doppio dei voti (14574 contro 6314), lo sfidante del Pd Daniele Vella. Ad Acireale, in provincia di Catania, il centrista Roberto Barbagallo con il 63,53% delle preferenze batte il candidato del centrodestra Michele Di Re. Giampiero Modaffari, sostenuto da due liste civiche, con il 63,81% delle preferenze è il sindaco di San Cataldo, nel nisseno. Rimane invece al centro destra Mazara Del Vallo, in provincia di Trapani, che conferma sindaco l’uscente Nicolò Cristaldi con 58,91% delle preferenze.

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