Ballottaggi a Milano: Sala, pensate a me e non a Renzi. Parisi, bisogna votare. E spunta Berlusconi
CALA SIPARIO SULLA CAMPAGNA Il Cavaliere fa la prima dichiarazione politica dall’ospedale san Raffaele di Milano, dove si trova ricoverato per un intervento a cuore aperto
“Il mio invito agli elettori e’ pensate a me e non a Renzi. Al sindaco di Milano per i prossimi cinque, anzi oserei dire per i prossimi dieci anni”. Beppe Sala, candidato del centrosinistra a sindaco di Milano che domenica sfidera’ al ballottaggio Stefano Parisi sostenuto dal centrodestra, lancia un ultimo appello ai milanesi. “Il mio invito agli elettori milanesi parte da una considerazione – spiega Sala – chi va alle urne guarda con simpatia la mia candidatura e deve pensare a Beppe Sala. Punto. In questo campagna troppo spesso mi sono sentito dire che sono il candidato di Renzi e di continuita’ con la giunta Pisapia”. Il voto, ‘mister Expo’ chiede di averlo per le sue capacita’ e per quello che potra’ fare per la citta’. “Io ho gia’ dimostrato di amare questa Milano – continua – e di aver fatto tanto, sono sicuro di conoscerla meglio di Parisi”. Agli elettori dice: “Guardatemi in faccia, e pensate a quanto sono motivato e convinto e quanto saro’ capace di motivare la gente che stara’ con me”. A chi chiede perche’ insista tanto ad allontanare la sua immagine da quella del premier replica: “Perche’ sono una persona sicura dei propri mezzi e penso di poter portare un contributo a Milano, che e’ una citta’ talmente importante che vale quanto il Paese, e’ una citta’ che guida il Paese. L’importante e’ pensare a Milano”.
PARISI Parisi, dal canto suo, lancia un ultimo appello al voto. “Chi vuole cambiare deve andare a votare – dice -. Chi vuole che le cose rimangano come sono puo’ starsene anche a casa. Un cambiamento per rendere la citta’ piu’ pulita, gli immigrati gestiti e non lasciati da soli. Cinque minuti di tempo e 5 anni di governo”. Il candidato del centrodestra, ammette che in “passato qualche volta non ho votato, poi ho deciso di impegnarmi. Domenica bisogna alzarsi, mobilitarsi, impegnarsi”. Nell’ultimo giorno di campagna elettorale Parisi torna ad attaccare la giunta del sindaco Giuliano Pisapia, che ha governato la citta’ negli ultimi 5 anni. “La giunta Pisapia – dice – e’ una giunta della sinistra radicale e elitaria, che non si e’ occupata della gente. Hanno il sostegno dei vip e noi abbiamo dalla nostra parte il popolo”. Parisi, poi, se la prende anche con il presidente del consiglio Matteo Renzi, e dice: “Renzi prima ha indicato Sala e ora sta girando l’Europa e evita Milano”.
BERLUSCONI A dar manforte a Parisi, Silvio Berlusconi, prima dichiarazione politica rilasciata all’ospedale san Raffaele di Milano, dove si trova ricoverato per l’intervento a cuore aperto di sostituzione della valvola aortica, subito martedì scorso. “Sono felice di essere riuscito a convincere Stefano Parisi a partecipare a questa sfida – doce l’ex premier – e credo di aver fatto cosa buona per la città di Milano. I miei migliori auguri a Stefano e il mio invito ad un buon voto ai milanesi”. Il Cavaliere ricorda che “a Milano tra poche ore si sceglie il sindaco e mi auguro che si premi la serietà, l’affidabilità e la competenza di Stefano Parisi. Conosce questa metropoli perché ne è stato city manager. Conosce le regole della buona amministrazione e dell’economia. Conosce, perché è un imprenditore, il mondo delle aziende”, conclude Berlusconi.