Cambiamenti climatici e produzioni industriali queste le cause che, unitamente al fungo Fusarium oxysporum, detto anche Tropical Race 4, potrebbero portare alla scomparsa dal pianeta Terra delle banane. Il frutto sta, infatti, correndo un serio pericolo di estinzione dovuto proprio al fungo velenoso portatore della malattia di Panama. Nota anche come peste delle banane, la malattia, al momento, è inarrestabile e una cura non è stata ancora individuata. Già negli anni ’50 del secolo scorso, la malattia di Panama causò l’estinzione di una particolare varietà di banana, la Gros Michel, la più diffusa dell’epoca. Per ovviare alle perdite, i produttori cominciarono, quindi, a produrre la Cavendish, una varietà molto resistente almeno fino ad oggi, piantando i banani molto vicini tra loro per intensificare le produzioni. Questa vicinanza eccessiva e innaturale delle piante è, oggi, alla base della contaminazione veloce da Tropical Race 4.
L’allarme è stato lanciato da alcuni ricercatori dei Paesi Bassi, della Wageningen University, che hanno poi pubblicato lo studio sulla rivista PLOS Pathogens. La malattia delle banane è entrata, di diritto, anche al summit mondiale degli agricoltori ‘Agricoltura e cambiamento climatico’ organizzato a Parigi dall’Organizzazione mondiale degli agricoltori (OMA), dal Comitato delle Organizzazioni professionali agricole dell’Unione europea (Copa) e dal Consiglio dell’agricoltura francese nell’ambito del Vertice COP21 di Parigi. Nessun medicinale o agente chimico è oggi in grado di distruggere il fungo ‘assassino’, unico rimedio la distruzione di tutte le piante che presentano i sintomi conclamati della malattia. Una tale soluzione, così come la scomparsa totale del frutto, comporterebbe uno sconvolgimento planetario non solo economico – il fatturato è di ben 13 miliardi di dollari l’anno – ma anche dell’intero ecosistema. Basti pensare che le banane sono il frutto più coltivato e mangiato al mondo, alla base, quindi, dei regimi alimentari di molte popolazioni e specie animali. Al momento, in pericolo, è l’intera area del Sud America, la maggior produttrice di banane al mondo.
