Bancarotta aggravata società editoriali, Verdini rinviato a giudizio
POLITICA & GIUSTIZIA Oltre al senatore, altre quattro persone imputate. La prima udienza fissata per il 14 marzo 2017
Il senatore di Ala Denis Verdini è stato rinviato a giudizio, a Firenze, per il fallimento della Società Toscana di Edizioni (Ste) che pubblicava Il Giornale della Toscana e Metropoli. L’accusa è di bancarotta aggravata. Oltre a Verdini, saranno imputati Massimo Parisi, già coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana e membro del cda dal 1998 al 2008, Enrico Luca Biagiotti, membro del cda della Ste Girolamo Strozzi, ex presidente della Ste, e Pierluigi Picerno, amministratore e poi liquidatore della società. La prima udienza fissata per il 14 marzo 2017. Lo ha deciso il gup di Firenze, Anna Limongi, in un procedimento bis dell’inchiesta sulle attività editoriali che facevano capo a Verdini. Il senatore ex forzista, è stato presente in aula stamani per l’ultima fase dell’udienza preliminare e poi per aspettare la decisione del gup. Questo procedimento è scaturito da un’inchiesta più ampia riguardante sempre la Ste e società collegate che pubblicavano altre testate a Firenze, per truffa allo Stato sull’assegnazione di fondi all’editoria. L’accusa di bancarotta su cui oggi il gup ha deciso di rinviare a giudizio 5 imputati è relativa in particolare alla presunta distrazione di una somma di 2,6 milioni di euro che sarebbe andata, in parti uguali, a Verdini e Parisi. Verdini si è difeso in aula stamani dicendo che la somma non era stata distratta dalla Ste, ma faceva parte di un’operazione corretta legata alle attività patrimoniali della società. In generale i vari difensori hanno sostenuto che si tratta di un caso di bancarotta “riparata”, quindi non ci sarebbe reato poiché i denari sarebbero comunque rientrati nella disponibilità della società. La Ste è una società che è stata dichiarata fallita nel 2014. Red. Pol.