Economia

Banche italiane le più esposte a intemperie

Le banche italiane, “anche le piu’ grandi, si sono specializzate nel credito retail alle imprese. Esse sono quindi piu’ esposte alle intemperie cicliche”. Parla il direttore generale della Banca d’Italia. Salvatore Rossi, secondo il quale, le imprese italiane, sono “ancora poco capitalizzate”. “Le nostre imprese ricorrono al capitale di rischio solo per il 46 per cento del loro passivo totale, contro il 53 della media dell’area dell’euro – spiega Rossi -. Soprattutto, si rivolgono prevalentemente alle banche, piuttosto che ai mercati finanziari o a intermediari non bancari: il credito bancario rappresenta oltre il 60 per cento dei debiti finanziari delle imprese, mentre nella media dell’area dell’euro esso non supera il 40 per cento e negli Stati Uniti e nel Regno Unito un terzo”. In sostanza,  per rendere il sistema bancario italiano “piu’ profittevole, e quindi piu’ solido” e’ necessario “che accada qualcosa di contro intuitivo: che si rafforzi la dotazione patrimoniale delle imprese e che aumenti la diversificazione delle loro fonti di finanziamento. Cioe’ che si riduca il ruolo delle banche nella struttura finanziaria”. Per Rossi “il futuro non si gioca tanto sul numero di banche e di sportelli bancari, quanto sulla composizione della struttura finanziaria e sul tipo di attivita’ degli intermediari”. E conclude: “la nostra struttura finanziaria vede le imprese troppo indebitate, soprattutto con le banche ma senza che queste ne abbiano beneficiato in termini di redditivita’”.

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