Bari, neonata abbandonata in culla termica: emozione in parrocchia 

Nell’antivigilia di Natale, la parrocchia di San Giovanni Battista a Bari ha vissuto un momento commovente quando una neonata di circa dieci giorni è stata lasciata nella culla termica destinata ai genitori che non possono prendersi cura dei propri figli.

La piccola, avvolta in una coperta, indossava delicati abiti: uno smanicato rosa, un cappellino e una tutina verde con stampato un quadrifoglio, simbolo di fortuna. “Quella piccola, a pochi giorni dal Natale del nostro Signore, mi ha fatto un dono”, ha affermato don Antonio Ruccia, il sacerdote della parrocchia, aggiungendo: “Piangeva come se fosse venuta di nuovo al mondo”. La neonata è stata temporaneamente chiamata Maria Grazia, in onore alla Madonna, nella speranza che sia protetta e guidata nella vita. Fortunatamente, la bambina è in buone condizioni di salute e ben nutrita.

La parrocchia ha immediatamente contattato il 118, e la neonata è stata trasferita nel reparto di neonatologia terapia intensiva del Policlinico di Bari per ulteriori cure e assistenza. Le culle termiche, moderne rispetto alla medievale ruota degli esposti abolita nel 1923, rappresentano una risorsa vitale. All’esterno garantiscono l’anonimato, mentre all’interno sono sorvegliate 24 ore su 24 grazie a sensori che garantiscono il monitoraggio costante della sicurezza del neonato.