“E’ necessario procedere immediatamente al taglio delle retribuzioni dei dirigenti dell’Ars per riportarli in linea con quelli degli altri comparti regionali e del resto del Paese”. Lo sostengono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, e Gianni Borrelli della Uil Temp, a termine del primo incontro interlocutorio all’Ars con i sindacati confederali.
E Borrelli spiega: “Abbiamo chiesto trasparenza e dai primi dati la situazione ci è apparsa subito più grave del previsto. Nell’ultimo anno, infatti, la spesa per il personale dell’Ars, nonostante il taglio dell’8 per cento, è aumentata di quasi un milione di euro. Non si tratta, quindi, di mettere solo un tetto agli stipendi ma di disinnescare una serie di automatismi che fanno lievitare continuamente le retribuzioni. Su questo chiediamo alla politica coerenza e trasparenza. In questo momento drammatico, con tanti lavoratori che da anche un anno vivono senza stipendio, non si possono tollerare questi privilegi”.