Bashar al Assad a Mosca con la famiglia: la Russia gli concede asilo

Conferma il ruolo centrale di Mosca come alleato storico del regime dell’ex presidente

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Bashar al Assad, ex presidente della Siria, si trova a Mosca insieme alla sua famiglia dopo aver lasciato il paese mediorientale a seguito della caduta del suo regime. La notizia, confermata da una fonte del Cremlino all’agenzia di stampa Tass, segna la fine delle speculazioni sulla sorte di Assad dopo le drammatiche ore che hanno visto la caduta di Damasco nelle mani dei jihadisti.

“La Russia, sulla base di valutazioni umanitarie, ha concesso asilo a Bashar al Assad e ai membri della sua famiglia”, ha dichiarato la fonte. L’arrivo a Mosca dell’ex presidente pone fine a giorni di incertezza, durante i quali le operazioni di evacuazione sono state avvolte nel mistero.

La caduta di Damasco

Nelle ultime 24 ore, le forze jihadiste guidate da Abu Mohammad al Jawlani, leader di Hay’at Tahrir al-Sham, hanno preso il controllo della capitale siriana, segnando la fine del lungo regime di Assad. L’avanzata rapida e inaspettata ha costretto l’ex presidente a lasciare il paese. Secondo fonti locali, Assad avrebbe abbandonato Damasco nella serata di sabato, dopo un’intensa giornata di combattimenti che ha visto le difese del regime crollare definitivamente.

Il mistero del volo da Damasco

Particolare attenzione è stata rivolta al volo di un aereo Iliushin decollato da Damasco sabato sera e scomparso dai radar nell’area di Homs. Secondo il sito specializzato Flightradar, l’aereo ha interrotto la sua trasmissione, probabilmente a causa del trasponder spento o non funzionante.

Fonti dell’intelligence ucraina sostengono che questo volo sia stato un diversivo orchestrato dalla Russia per depistare eventuali tracciamenti e proteggere l’operazione di evacuazione dell’ex leader siriano e dei suoi familiari. “La scomparsa dai radar è stata pianificata per garantire la sicurezza del trasferimento”, affermano gli analisti, ipotizzando che Assad possa essere stato trasferito con altri mezzi fino alla capitale russa.

Il futuro di Assad

L’arrivo a Mosca rappresenta un nuovo capitolo per l’ex presidente, che ha dominato la scena politica siriana per oltre due decenni. La concessione di asilo da parte della Russia conferma il ruolo centrale di Mosca come alleato storico del regime di Assad, anche in un momento di estrema difficoltà.

Non è ancora chiaro quale sarà il futuro di Bashar al Assad e della sua famiglia. Tuttavia, la sua fuga dalla Siria segna simbolicamente la fine di un’era e l’inizio di un’incerta fase di transizione per il paese, ora nelle mani dei gruppi jihadisti.