In Basilicata, il centrosinistra ritrova l’unità sulla candidatura alla presidenza della Regione. A mettere tutti d’accordo – si fa per dire – il passo di lato del governatore uscente, Marcello Pittella, che contro tutti e tutto fino a meno di quarantott’ore fa, di mollare non voleva sentirne parlare. Un tirare dritto a tutti i costi, quello dell’esponente Pd, in barba alla sospensione dalla sua carica di governatore dello scorso luglio, perché indagato nell’ambito di un’inchiesta sulla sanità in Basilicata. Uno scenario certificato da una nota congiunta Pd, Psi, Realtà Italia (Progetto Popolare) e Verdi della Basilicata: “… abbiamo chiesto a Pittella la disponibilità a guidare una coalizione, la più ampia possibile, con l’auspicio di rappresentare tutte le anime… che hanno dato vita al centrosinistra lucano”. La nota è stata diramata martedì mattina. Quanto basta a scatenare un terremoto che ha portato in serata al ritiro di Carmen Lasorella, candidata alla presidenza della Regione con il movimento civico “Luci” (Lucani insieme) e sostenuta da Mdp.
Cosa è successo? A quanto pare, il coordinatore di Mpd, Roberto Speranza, ha mollato la giornalista per sponsorizzare Pittella. I due, Speranza e Pittella, hanno chiuso l’accordo proprio ieri mattina. E, nel giro di un paio di ore, è stato lo stesso governatore uscente ad annunciare il nuovo candidato, il farmacista potentino Carlo Trerotola, in vista delle elezioni Regionali del prossimo 24 marzo. Pittella ha tenuto a precisare di aver fatto un passo indietro “per unire il centrosinistra” e “Trerotola è stato scelto in una rosa di nomi in virtù anche del suo essere “esterno alla politica vissuta istituzionalmente”. Un annuncio nel corso del quale Pittella non è riuscito a contenere neanche le lacrime, quando si è riferito alla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. “Vado molto fiero della mia storia – ha detto l’esponente Pd – e vado anche a testa alta”. In merito alla sua vicenda giudiziaria, è stato tutto ”assurdo, abnorme”. ”Ho fatto degli errori, tanti errori, chi non ne fa, avrei dovuto dire qualche no in più – ha aggiunto – come metodo innanzitutto”. Ma nel ritiro dalla corsa a governatore di Pittella, per Lasorella, “ha prevalso l’inciucio”.
E la puzza di bruciato, la giornalista, l’aveva sentita già nella mattinata di martedì, quando si sono incontrati Pittella e Speranza dato che quest’ultimo sosteneva già la giornalista. ”Fino all’ultimo momento ci abbiamo provato, con caparbietà e determinazione – ha detto Lasorella – ma in questo contesto sembra che non ci sia niente di più nuovo del vecchio. Ci siamo anche assunti il rischio dell’incomprensione da parte di quell’opinione pubblica, la più attenta, proprio per il senso di responsabilità di offrire un’alternativa di fronte alle frantumazioni e alle proposte oscure”. Tuttavia, non molla. “Il mio impegno civico aumenta – ha aggiunto la giornalista lucana – mi auguro di poterlo condividere con un numero sempre maggiore di persone”. In ogni caso, “giudico questa esperienza molto positiva”. “Ho imparato molto. Ho visto questa realtà non da vicino ma da dentro”, ha concluso. La campagna elettorale è appena cominciata. Il neo candidato del centrosinistra, Trerotola, dovrà vedersela con il generale della Guardia di Finanza, Vito Bardi, candidato del centrodestra annunciato in prima persona da Silvio Berlusconi con il via libera di FdI e Lega, e con l’esponente del M5s, Antonio Mattia.