Battuto all’asta per 450 milioni il “Salvator Mundi” di Leonardo
Venti minuti di seratissime contrattazioni al rialzo per arrivare alla cifra stratosferica di 450 milioni di dollari. E’ stato battuto all’asta il “Salvator Mundi” di Leonardo da Vinci, che diventa il quadro più caro mai venduto al mondo, polverizzando qualsiasi precedente record. L’opera, olio su tavola di noce che misura 65,7 per 45,7 cm, raffigura un’immagine di Cristo che benedice, tenendo in mano un globo trasparente. Era stata valutata da Christie’s 100 milioni di dollari. Secondo la casa d’aste era l’ultimo dipinto di Leonardo rimasto in mani private. Durante la conferenza stampa seguita alla vendita, non è stato fornito alcun indizio sul facoltoso acquirente dell’opera: sino a ieri “Salvator Mundi” apparteneva a una magnate russo che vive da tempo all’estero, Dimitri Rybolovlev, patron del Monaco calcio. “Sono venuti da tutto il mondo, c’erano i migliori collezionisti che conoscono molto bene l’arte, e hanno voluto prendere parte a questa occasione unica” spiega Loic Guozer di Christies. La sessione di vendita da mozzafiato a New York ha visto oltre 50 rilanci e a metà strada si è trasformata in un duello tra due offerenti anonimi. “Il tempo è volato, è stato eccitante, è stato un enorme piacere avere questa opportunità unica che nessun altro probabilmente avrà. E’ un privilegio aver venduto un’opera per quella straordinaria cifra” racconta emozionato Jussi Pylkkanen che ha concluso l’affare col colpo di martello a quota 450 milioni di dollari. Il “Salvator Mundi” ha tra l’altro una storia con aspetti controversi, la sua attribuzione non è stata univoca, tra quanti vi vedono la inconfondibile e certa mano del maestro fiorentino e quelli che credono che l’opera sia stata invece realizzata da un discepolo di Leonardo, Giovanni Boltraffio.