Se però la perdita dei capelli non è un fenomeno sporadico o stagionale e tende ad aggravarsi nonostante gli accorgimenti alimentari e le cure, può trattarsi di alopecia androgenetica. Questo problema, che affligge in particolare le donne durante la pubertà, dopo una gravidanza o in menopausa, si manifesta con un diradamento via via più grave, fino a rendere visibile il cuoio capelluto. L’alopecia androgenetica, insieme all’alopecia areata, al defluvium telogenico e all’alopecia cicatriziale, rappresenta uno dei casi più complessi della patologia tricologica, ed è oggetto di studio costante da parte dei clinici dell’IHRF, che negli ultimi 4 anni hanno raccolto e analizzato, in tal senso, centinaia di casi tricologici. Di sicuro, un adeguato regime alimentare è utile e a volte necessario per il benessere e la prevenzione di patologie della pelle e dei capelli. Importantissimo, dunque, è sfruttare i principi attivi contenuti in modo naturale in molti alimenti e seguire le regole della “cronodieta”, che prevede pasti a intervalli regolari. Infatti, gli orari in cui vengono consumati i diversi alimenti influenzano l’utilizzo, in termini di fonte energetica, dei singoli nutrienti, con benefici effetti preventivi e curativi nei confronti di patologie legate alla pelle e ai capelli. Attenzione, perciò, a cosa e come si mangia. La salute passa dalla tavola.