Bene le intenzioni ma oscuro il percorso

“Il Piano Giovani e Garanzia Giovani devono essere connessi a piani di programmazione e sviluppo complessivo, definiti dal governo e da tutti gli assessorati ed, invece, non si intravede nulla di tutto ciò alla base”. A dirlo è Mila Spicola, vice segretario del Pd Sicilia, a proposito del Piano Giovani e di Garanzia Giovani, le due misure per dare una risposta al problema dei Neet, del deficit formativo e della disoccupazione giovanile siciliana. L’esponente democratica spiega di aver ricevuto “decine e decine di telefonate da giovani che si sono iscritti e che mi chiedono cosa accadrà. Il rischio è che si parta col piede sbagliato. Le intenzioni del piano sono ottime – spiega -, ma non è chiara la visione complessiva e la declinazione operativa”.

Per Spicola le due misure “se rimangono a se stanti, come appare, rischiano di essere la politica che abbiamo sempre subito e che non va da nessuna parte: quella della gestione delle emergenze e non quella della programmazione e della visione”. “Il Partito Democratico siciliano e nazionale – conclude – è pronto a dare una mano: serve una proposta operativa innovativa, semplice e chiara, ma serve anche un progetto globale per rendere produttive ed efficaci nel lungo periodo le risorse e le azioni del Piano Giovani e di Garanzia Giovani”.

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