Benigni show: il pianto di Wojtyla, la telefonata di Francesco e Obama
CINEMA E RELIGIONE L’attore premio Oscar ha parlato nell`ultima giornata della Festa del Cinema di Roma
Ha parlato di cinema, di Obama ma anche di religione Roberto Benigni durante l`incontro con il pubblico nell`ultima giornata della Festa del Cinema di Roma. “Io credo fermissimamente in Dio ma non lo so se c`è. Però mi piace il senso del misterioso e del divino” ha affermato il regista-attore premio Oscar, che si è dilungato sul suo incontro con Papa Wojtyla e ha rivelato una telefonata con Papa Francesco. “Ero partito da Roma per Los Angeles e ricevetti una chiamata dal Vaticano, perché il Papa voleva vedermi e vedere `La vita è bella` – ha ricordato l`attore – Presi un aereo e tornai indietro: arrivai in Vaticano, e dentro c`era una parata di suore polacche bellissime, che quando entrò il Papa si buttarono a terra per un inchino, era come una ola bellissima”.
Benigni vide “La vita è bella” accanto a Giovanni Paolo II, e oggi ha svelato: “Vide il film in silenzio, si voltò e mi disse `mi ha fatto piangere`, si commosse moltissimo. Da allora rimanemmo in contatto, mi scrisse una lettera come un padre a un figlio. Voleva andassi in Vaticano per fare una cosa della Divina Commedia, ma invece non ci siamo riusciti”. Benigni ha ricordato anche l`episodio che gli procurò molte critiche: “Per il `Wojtylaccio` in televisione mi fecero un processo in Vaticano per vilipendio di un capo di stato straniero e lo persi: mi diedero un milione di multa e un anno di galera con la condizionale. Ma quando incontrai il Papa neanche si ricordava di Wojtylaccio”. Benigni, divertito, ha raccontato del suo primo contatto con l`attuale Papa, Francesco: “Una cosa da ridere: dopo la prima puntata de `I dieci comandamenti` mi ha chiamato alle 8 di mattina e a casa mia gli hanno detto `sta dormendo, richiami`. Vi immaginate? E lui ha richiamato! E mi ha detto: `Ma tu lo sai il bene che fai?`. E io gli ho risposto: `Io? Ma lei fa il bene`. Una cosa straordinaria”.