Beppe Grillo: “Rapporto con la Lega? Continuo confronto, anche sofferto”

Beppe Grillo: “Rapporto con la Lega? Continuo confronto, anche sofferto”
Beppe Grillo
28 gennaio 2019

Pubblichiamo un’intervista a Beppe Grillo tratta da ‘America Oggi’

Il Movimento 5 Stelle, di cui Lei è Fondatore, ha irradiato di speranza l’animo degli italiani, duramente provati dalle conseguenze dell’attuale  crisi socio – economica. E’ ben evidente come sia in corso di stesura un nuovo capitolo della storia italiana, alla luce dell’applicazione  dei principi della  “Democrazia diretta”. Sembrava utopia, per molti, partire dalle istanze provenienti direttamente dai cittadini per dar corso alla loro realizzazione. Si è verificato, invece, che la maggioranza dei cittadini italiani ha  votato  il Movimento Cinque Stelle. Sue considerazioni in merito.

“La democrazia diretta… le dico una cosa, siamo sotto attacco perché viene descritta come una specie di legge del selvaggio west. La forza con cui attaccano il Reddito di Cittadinanza è un esempio: la demonizzazione a costo di insultare tutto il paese come fosse un calderone di diavoletti furbi. Un atteggiamento elitario e francamente cattivo verso la gente, a cui guardano con la paranoia nel cuore”.

Per realizzare  la Democrazia diretta il Movimento 5 Stelle ha scelto anche la strada del web, dimostrando come l’innovazione tecnologica possa essere posta al servizio della collettività. Difatti, il web ha offerto  la  possibilità di ascoltare le esigenze provenienti direttamente dai cittadini, dei quali ha rimarcato il ruolo di soggetto attivo e non passivo dell’azione politica. Possiamo affermare che  il cittadino sta conquistando la sua centralità nella vita politica? 

“Possiamo affermare, al momento, che il MoVimento ha in mano la chiave di accesso alla democrazia diretta e la sta migliorando e potenziando. Ovviamente, i nostri avversari, lo dipingono come uno strumento orwelliano, ma è ovvio che quando sarà il paese a funzionare in questo modo lo strumento per la gestione della democrazia diretta sarà pubblico, non lo gestirà di certo Casaleggio. Saranno istituiti dei sistemi di garanzia e certo non senza i necessari passaggi costituzionali. I sogni servono nella realtà se sai almeno distinguerli (i sogni dalla realtà). L’operazione che fanno le Calende e gli ex badanti di nipoti sbagliate è trattare la realtà come un sogno e viceversa, sono pubblicitari”.

Finora i partiti politici sono stati unicamente  interpreti delle esigenze della collettività, facendo della  “mediazione  intellettuale” lo strumento cardine  dell’azione politica, che poneva colui che rappresentava il cittadino al di sopra del cittadino stesso , il quale  era tenuto  lontano  dalle Istituzioni. Possiamo affermare, senza timore di essere  smentiti, che il Movimento Cinque Stelle  ha ratificato il passaggio della politica dal piano dell’interpretazione al piano dell’ascolto?

“Possiamo affermare che questo è il progetto e che non sta certo in un cassetto ad ammuffire”.

I partiti politici che, fino ad oggi,  hanno tenuto in mano le redini della vita politica italiana avvertono il disagio di chi è stato consegnato alla storia del passato. Condivide la riflessione secondo cui la storia umana si dirige verso forme sempre più elevate di democrazia, pur dibattendosi tra le  contraddizioni che l’amore per il potere dissemina lungo il percorso del cammino dell’uomo?  

“Nulla si migliora da solo e spontaneamente, lei guardi ai paradossi e le Fake News che vengono disseminate contro questo governo come mine subdole. Inventano questioni di principio perché di principi non ne hanno. Questo rappresenta bene la realtà, che non tende autonomamente a migliorarsi”.

La problematica dell’immigrazione,  che turba le coscienze non solo italiani, ma del mondo intero, esige di essere affrontata  senza restare  insensibili al dolore umano dei  popoli in fuga, nel rispetto della dignità umana. Sue riflessioni in merito.  

“Senza restare insensibili al dolore umano dice lei, la questione dell’immigrazione è epocale… causata, innescata e diretta dalle menti più ciniche che si possano immaginare. Sia noi che la Lega intendiamo impedire questo mercimonio della sofferenza. Puoi fare come Minniti che ha bloccato il varco senza dirlo esplicitamente, per poi declamare i diritti umani come un bimbo che recita la poesia di Natale. Oppure puoi fare come questo governo: impedire lo spaccio di false speranze e intanto ridiscutere tutta la questione a livello europeo. Il che significa anche graffiarsi un po’ con la Francia, che non resiste ai suoi istinti colonialisti. Affrontare una questione del genere, che era stata spostata sull’Italia in accordo con chi ci ha preceduto in cambio di qualche aiutino, richiede anche una certa rudezza e assunzione di responsabilità. Oggi, le persone che non ne possono più di restare, ad esempio, nella dissanguata Africa perlomeno sanno come la vede l’Europa e quali sono le loro prospettive a fuggire verso l’Unione dei Divisi. In ogni caso, il rapporto con la Lega è un continuo confronto, anche sofferto, con una diversa sensibilità nella modalità di affrontare le problematiche politiche. Ma questo non vale per le cose di cui ci assumiamo una responsabilità condivisa. Tuttavia, al  di là della differente identità politica, non si può negare che il connubio Movimento 5 Stelle  – Lega  sia vincente. Ha consentito la realizzazione di rilevanti azioni politiche, molto avversate,  contro la povertà , tra le quali la riforma della legge Fornero e l’istituzione del  reddito di Cittadinanza. Abbiamo inoltre cominciato rimediare al degrado in corso, con le misure anticorruzione ed il decreto dignità.  Insomma, ci facciamo l’opposizione in casa, gli altri fanno la ruota e si mimetizzano nella dietrologia avanzata più spettacolare che ci si possa immaginare”.

Appare evidente che la  sinistra italiana  viva il disagio di essere stata  “scavalcata  a sinistra” dal Governo attuale,   che ha dimostrato di essere,  realmente e non “a parole”,  promotore di benessere per le fasce meno abbienti della nostra nazione. Condivide l’affermazione secondo cui la sinistra italiana sia stata posta di fronte ad un tragico paradosso  ideologico per essere venuta meno ai propri ideali fondativi, soprattutto nel corso dell’ultimo ventennio? 

Più che ‘venuta meno’ li ha traditi, insieme a tutti coloro che erano garantiti socialmente dai figli di quegli ideali: i diritti dei lavoratori, dei pensionati e dei bambini. Ora si rivolgono ad una borghesia immaginaria alla quale molti possono soltanto sognare di appartenere, parlano a chi sogna di vincere alla lotteria tutte le sere per trovare il modo di addormentarsi. Sono cinici, perché sanno bene che è così.  La povertà è come il cancro: nessuno ci pensa volentieri, tranne chi c’è dentro, alcuni milioni di persone. Sanno che elettoralmente potrebbero contare su altrettanti o più egoisti, così propongono addirittura un referendum! E’ incredibile”.

Il Governo Conte  sta dimostrando di essere artefice di una politica improntata al riscatto sociale  dei cittadini  più bisognosi,   sorretta, nel contempo,  da una grande passione umanitaria. Conte ha dichiarato a noi di ‘America Oggi’,  in una recente intervista,  che il governo durerà in carica  5 anni. Cosa pensa a proposito della durata del Governo?  

“Non direi bisognosi, direi piuttosto fregati da decenni di democrazia e sviluppo sfalsati. La durata di questo governo dipenderà da molti fattori, il principale? Il grado di coesione nazionale, sentirsi parte di un inizio. Andare a votare non è ricevere un biglietto in prima classe gratis, significa prendere un impegno. Circa la durata sono ottimista, ma non dipende certo dallo starnazzare dell’opposizione. Dipende dal suo stesso equilibrio interno”.

Il volto della nazione italiana non vi è dubbio che continui,  man mano, ad essere modificato dal processo di  globalizzazione  in essere. Come salvaguardare, pur accogliendo le istanze del nuovo che si affaccia  sulla scena della storia umana, le proprie tradizioni, considerata la ricchezza spirituale e culturale a cui esse necessariamente rimandano?

“Se restiamo noi al governo i tratti distintivi del nostro paese saranno protetti”.

Corre voce che vi sia stato il tentativo, da parte di  qualche politico dell’opposizione, di  far confluire onorevoli e senatori del M5S nel proprio partito. Un Suo parere in merito.

Una versione parlamentare del chi disprezza compra? Beh è ovvio, ha visto come è uscito dagli anfratti, come una murena, Berlusconi? Se lo ha fatto significa che ha annusato profumo di soldi, è un genio nel decidere l’attimo in cui mettersi a vendere le pentole sull’autobus dei pensionati”.

Leggi anche:
Cessate il fuoco o patto di resa? Contraddizioni nel dialogo tra Israele e Hezbollah

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti