Berlino va alle urne domenica, nuovo test per Merkel e per Frauke Petry
GERMANIA Alle elezioni di due settimane fa già il partito della cancelliera eveva subìto l’onta del sorpasso da parte della destra populista
Fiaccata dal diffuso malcontento per la sua politica migratoria, la cancelliera tedesca Angela Merkel si trova ad affrontare, domenica prossima, un nuovo appuntamento elettorale, dopo quello di due settimane fa nel Meclemburgo Pomerania, dove la sua Cdu ha subìto l’onta del sorpasso da parte della destra populista dell’Afd di cui è leader Frauke Petry (foto home con Merkel). Stavolta la posta in gioco è Berlino, la capitale, decisamente più significativa, tanto da un punto di vista politico che simbolico: ad appena un anno dalle elezioni politiche federali, con il voto di Berlino, Alternative fuer Deutschland, farà il suo ingresso nel decimo su 16 parlamenti regionali. Sono circa 2,5 milioni i berlinesi chiamati a rinnovare le istituzioni della città-stato, che continua la sua rapida evoluzione urbanistica e sociale, 27 anni dopo la caduta del Muro. Il Parlamento del Land sarà chiamato a designare il governatore/sindaco, incarico che da 15 anni è nelle mani dei socialdemocratici. I sondaggi prevedono che l’Spd arrivi ancora in testa (20%, ma con -6%), anche se con un margine molto ristretto rispetto alla Cdu (19%), attualmente sua alleata in un governo di Grande Coalizione, specchio di quello federale. Un’alleanza destinata con tutta probabilità a non proseguire, poiché i due partiti non raggiungeranno la maggioranza assoluta, data la prevista affermazione di Alternative fuer Deutschland, che i sondaggi danno al 15%.
L’ipotesi più accreditata al momento – nonché l’unica possibile se i sondaggi dovessero essere confermati – è quella di un governo a tre, composto da Spd, Verdi e Linke (sinistra radicale), guidata dal sindaco uscente, Michael Mueller. Quindi un governo che esclude il partito cristianodemocratico di Angela Merkel, cui verrebbe assestato un ennesimo, duro colpo. Molto interessante sarà poi osservare il piazzamento del partito di Frauke Petry nelle varie circoscrizioni della capitale, dove è probabile che questo neopartito xenofobo riesca a risvegliare la partecipazione politica e a mobilitare gli astensionisti, soprattutto nei quartieri dell’ex Berlino Est. La capitale ha accolto l’anno scorso, quando in Germania sono arrivati oltre un milione di migranti, circa 79mila richiedenti asilo, di cui 52mila sono rimasti. Ma la loro accoglienza è stata sicuramente meno organizzata che altrove, suscitando critiche molto severe nei confronti dell’amministrazione, accusata di incapacità e di scarsa sensibilità. Berlino, città giovane e multiculturale, ospita un grande numero di stranieri (13,5%), nonché la più numerosa comunità turca presente in Germania. Fra le maggiori preoccupazione dei berlinesi la carenza degli alloggi e il conseguente aumento dei prezzi degli affitti. Inoltre nella capitale il tasso di disoccupazione è fra i più alti di tutta la Germania.