Berlusconi a dieta per tornare in tv
Divieto assoluto per i carboidrati. Niente pane, pasta e dolci. Né frutta e vino. Solo acqua, a litri, carne e pesce. Verdure a volontà, ma nemmeno tutte, off limits sono patate e pomodori. A colazione uno yogurt magro. Almeno nei primi sette giorni, la cosiddetta fase d’attacco. Così da cominciare a bruciare subito i grassi, senza creare troppi squilibri alimentari. Dopo una settimana, un frutto al giorno (solo mela, fragola o albicocca) e dopo 15 giorni un piatto di spaghetti, ma non più di tre volte alla settimana. Un regime accompagnato da una ripresa costante e progressiva dell’attività fisica, alternando lunghe passeggiate nel parco delle ville di San Martino e Gernetto, ad esercizi in piscina, sotto la supervisione di un preparatore atletico. Anche questa estate Silvio Berlusconi ha deciso di mangiar sano e fare sport per recuperare la forma fisica e dimagrire 3-4 chili in poco più di un mese.
Chi è andato a trovarlo in questi giorni ad Arcore lo ha trovato determinato a buttar giù chili in vista di un autunno caldo, tra impegni di partito e una responsabile opposizione al governo Renzi, specialmente sul fronte economico. Una scelta, quella della remise en form con una dieta iperproteica, che tutti dentro Forza Italia leggono allo stesso modo. Riprendersi la scena, di farlo tornando ad apparire in tivù, di mettere il suo sigillo sulle prossime mosse del suo partito in vista delle imminenti scadenze parlamentari. Il Cavaliere, che sta trascorrendo questi giorni di vacanza in famiglia, con la fidanzata Francesca Pascale, ha sul tavolo i principali dossier: da quelli economici, con la recessione in primo piano che lo preoccupa molto, alla difficile situazione internazionale, a cominciare dalle crisi in Iraq, Libia e Ucraina.
In ferie Berlusconi non stacca mai del tutto la spina. Presenza fissa ad Arcore Maria Rosaria Rossi, il tesoriere unico di Forza Italia, che dopo qualche giorno trascorso in famiglia, è tornata a Villa San Martino per lavorare con l’ex premier all’organizzazione del partito, a partire dalle cene di fund raising per rimpinguare le casse azzurre. Il presidente di Fi mantiene i contatti con Roma attraverso i suoi fedelissimi, che lo tengono aggiornato sugli ultimi sviluppi politici: il consigliere politico Giovanni Toti; il capogruppo al Senato, Paolo Romani e Denis Verdini, impegnati soprattuto sulla pratica delle riforme; il legale Niccolò Ghedini; la coordinatrice regionale di Fi in Lombardia, Maria Stella Gelmini; la vice presidente vicario del partito a palazzo Madama, Anna Maria Bernini Da anni, prima della ripresa, Berlusconi si sottopone a un trattamento per diminuire di peso.
L’anno scorso trasformò in suo quartier generale la maison du relax “Villa Paradiso” sul lago di Garda, una sorta di via di mezzo tra un hotel di lusso e una clinica dove poter perdere “sette chili in sette giorni”. Il presidente di Fi consigliò a Toti, che allora era ancora direttore del Tg4 e non era stato nominato suo consigliori, di mettersi a stecchetto, e di farlo in fretta, perché, la pancetta in televisione non funziona (e si sa quanto Berlusconi reputi importante l’appeal catodico dei suoi uomini).