Berlusconi chiama Governo Presidente: basta veti, ora tutti insieme

Berlusconi chiama Governo Presidente: basta veti, ora tutti insieme
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25 aprile 2018

“Smettiamola di guardarci di sbieco l’uno con l’altro: e successo che per arrivare alla composizione di un Governo qualcuno ha detto ‘io con questi 4 milioni e mezzo di elettori che hanno votato Forza Italia non voglio nemmeno sedermi al tavolo. Credo che queste cose in un Paese democratico non debbano esistere, ci deve essere il rispetto di tutti verso tutti”. Anche per Luigi Di Maio a cui non rivolge i soliti attacchi: “a lui oggi non voglio dire niente”. Silvio Berlusconi, aprendo a Pordenone cinque giorni di tour elettorale in Friuli dove domenica prossima con ogni probabilità Matteo Salvini porterà in trionfo il nuovo governatore Massimo Fedriga, sembra aprire non troppo velatamente a un nuovo Governo non più figlio di una maggioranza politica ma di una chiamata alla responsabilità a tempo rivolta a tutte le forze politiche dal presidente della Repubblica.

“Credo – ha sottolineato Berlusconi – che la democrazia significhi che non ci siano differenze tra uni e altri ma tutti insieme dobbiamo pensare alla pace e alla prosperità del nostro Paese”. Con pubblico elogio per come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta gestendo la crisi di Governo, proprio nel momento in cui il secondo mandato esplorativo taglia momento fuori dal perimetro della ricerca proprio Berlusconi e il centrodestra.

Cav: “Spero che tra qualche mese avrò la riqualificazione e tornerò un cittadino come tutti”

“Abbiamo un presidente della Repubblica che sa quello che fa”, ha applaudito il Colle il leader Fi. Cosa Berlusconi chieda per il sostegno di Fi alla chiamata di responsabilità collettiva è lui stesso a dirlo apertamente agli elettori friulani. “In questi anni – ricorda l’ex Cav- mi hanno gettato addosso tanta cattiveria: la cattiveria delle minorenni, di Ruby, della mafia, del bunga bunga, della truffa fiscale. Spero che tra qualche mese avrò la riqualificazione e tornerò un cittadino come tutti, come prima”. Del pari, il leader Fi non fa mistero del fatto che la scelta di giocarsi personalmente la partita in Friuli con il tour a sorpresa a pochi giorni dal voto è frutto del tentativo di arginare il possibile dilagare della Lega di Matteo Salvini all’interno centrodestra nelle Regionali di domenica prossima. “Se siete qui – ha detto alla numerosa platea del comizio di Pordenone- sapete già come votare. Dovete votare per Forza Italia, non deve essere inferiore alla Lega. Questo è molto importante”.

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