Berlusconi: denunciare irregolari, “bomba sociale”
Grasso: “Sparate cosi’ grosse che sembrano da cabaret”
A due giorni dal raid di Macerata, resta alto il clima di scontro tra i leader, con l’immigrazione che diventa tema centrale della campagna elettorale. E la politica si divide sulle misure adottate o da adottare, con il centrodestra che parla di vera e propria “occupazione”, di “bomba sociale”, puntando il dito contro i governi di sinistra che non sono stati in grado di bloccare l’arrivo dei migranti, mentre il centrosinistra replica attaccando gli esecutivi di centrodestra, in grado solo di emanare la legge Bossi-Fini e firmare il trattato di Dublino. A far discutere sono le parole di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, con il leader di Forza Italia che lancia un pacchetto di “norme di polizia”, che vanno dall’introduzione del poliziotto di quartiere alle segnalazioni da parte di privati cittadini perche’ le forze dell’ordine individuino i migranti irregolari da avviare poi al rimpatrio. La ricetta del leader della Lega prevede “espulsioni” a tappeto, potranno restare in Italia solo i migranti regolari. Per Matteo Renzi “l’immigrazione dipende da due fattori: coi trattati di Dublino ogni Paese gestisce l’immigrazione da solo, ma quegli accordi che ora Berlusconi contesta li ha firmati lui nel 2003.[irp]
E se in Italia arrivano i migranti e’ perche’ qualcuno ha fatto la guerra in Libia e il presidente del Consiglio era Berlusconi”. Durissimo contro Berlusconi e Salvini il leader di Leu, Pietro Grasso: “Sono di quelle sparate cosi’ grosse che sembrano da cabaret. Sono favole. Il ministero dell’Interno ha gia’ detto che” i rimpatrio di massa sono “una missione impossibile”. Anche per il candidato premier dei 5 stelle, Luigi Di Maio, Berlusconi “dimentica che il principale responsabile della bomba sociale dell’immigrazione e’ lui”. “Sull’immigrazione Berlusconi vuole apparire come il salvatore della Patria, invece e’ il traditore della patria. La bomba sociale dell’immigrazione l’ha creata lui, bombardando la Libia, firmando il regolamento di Dublino e facendo le politiche di business sull’immigrazione assieme alla sinistra.