Berlusconi: governo abusivo cambia Costituzione contro elettori. Centrodestra resta unito per politiche
IL PADRONE DEL PAESE L’ex premier: “C’è un presidente del Consiglio che sta in piedi solo per il tradimento di 60 senatori contro il mandato che avevano ricevuto dagli elettori di centro destra”
“Non ho praticamente nulla da aggiungere”, ha esordito Silvio Berlusconi. Poi è stato un fiume in piena. Giunto in Campidoglio per affiancare il candidato sindaco Alfio Marchini alla presentazione della squadra di governo per Roma, dopo aver rivolto alcune frecciate e rimostranze agli alleati di centro destra, il presidente di Forza Italia ha sparato a zero sul governo Renzi e sulla riforma costituzionale approvata “con una maggioranza illegittima contro la volontà degli elettori”. Su cui ora si dovrà decidere con un referendum. “Siamo un Paese a democrazia sospesa – ha detto – siamo un Paese con un governo che è il terzo governo non scelto dagli elettori. Abbiamo un presidente del Consiglio che non è stato mai eletto nemmeno come membro del Parlamento, che sta in piedi solo per il tradimento di 60 senatori contro il mandato che avevano ricevuto dagli elettori di centro destra, che era di opporsi alla sinistra. Che sta in piedi con 130 parlamentari alla Camera dei deputati che la Corte Costituzionale, con una grande maggioranza di sinistra ha dichiarato incostituzionali”. In merito alla coalizione, Berlusconi precisa che la divisione sulle candidature a sindaco di Roma “non vuole dire che l’esperienza del centrodestra sia finita, ma è una questione soltanto romana. Siamo convinti che soltanto se resterà unita potrà vincere le elezioni politiche”.
Poi è tornato alla carica. “Questo è un governo abusivo, è un governo illegittimo ma non solo – ha proseguito il leader di Forza Italia -. Perché non vuole soltanto governare l’ordinaria amministrazione, vuole anche cambiare addirittura la Costituzione italiana, che è la legge fondamentale che ci tiene tutti insieme, che è stata prodotta nel 1947 l’accordo di maggioranza e opposizione, di destra, di centro e di sinistra. Lui l’ha voluta cambiare senza un accordo con nessuno ma con una maggioranza illegittima, che è una maggioranza contro la volontà degli elettori”. “Il combinato disposto di questa riforma della Costituzione e della nuova legge elettorale ci porterebbe in un sistema assolutamente non democratico e pericoloso. Con una sola camera che fa le leggi. Un solo partito che ha la grande maggioranza di questa camera, un solo leader di questo partito e quindi – ha concluso Berlusconi – padrone del Paese”.