Berlusconi lancia mobilitazione Fi: il 26 in piazza contro manovra
L’ex premier: “Italia in pericolo: Governo dissennato su economia, diritti, libertà”
“Festeggeremo il nostro 25^ compleanno con una giornata di lavoro, di mobilitazione, di impegno civile. Quel giorno, il 26 gennaio, saremo nelle piazze di tutte le città italiane anche per dire No ad una legge di bilancio come quella approvata frettolosamente dal Parlamento, che rappresenta in modo emblematico l’inadeguatezza e la pericolosità delle scelte di chi ci governa”.
Lo scrive il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una lettera a sostenitori e militanti del partito in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione di Forza Italia: da quel giorno del 1994, “non è venuta meno la necessità di salvare l’Italia da un pericolo, oggi forse più grave di allora, perché una parte delle forze che oggi governano l’Italia è erede della peggiore sinistra del ‘900, ai cui tragici errori aggiunge arroganza e incompetenza”.[irp]
“In ogni città – spiega l’ex premier – organizzeremo conferenze stampa e momenti di incontro con i cittadini, nelle strade e nelle piazze, allestendo dei gazebo, coinvolgendo i nostri eletti, i nostri militanti, i nostri simpatizzanti, per spiegare le ragioni della nostra fermissima opposizione a questo governo, alla sue dissennata politica economica, alle sue pericolose scelte in materia di politica estera, di diritti, di libertà. Indosseremo i gilet azzurri, che a differenza di quelli gialli vogliono costruire e non distruggere, sono dalla parte di chi lavora, di chi crea lavoro, di chi dopo una vita di lavoro riceve dallo Stato la pensione che si è guadagnato, di chi aiuta gli altri con il volontariato”.
“Per questo diciamo no alle politiche di questo governo – prosegue Berlusconi – diciamo meno tasse alle famiglie e alle imprese, diciamo giù le mani dalle pensioni, diciamo giù le mani dal volontariato, giù le mani dall’Italia che lavora e che produce! L’azzurro dei nostri gilet è il nostro colore, il colore del cielo, dei sogni, delle speranze, dell’ottimismo, della voglia di costruire e di far crescere il Paese. Noi parliamo il linguaggio dell’amore e non dell’odio sociale e civile predicato da alcune forze di governo – conclude Berlusconi”, annunciando anche il rinvio a fine gennaio dei termini per il tesseramento valido per i congressi che si svolgeranno quest’anno”.