Berlusconi, o programma in 100 giorni oppure urne

Sul fronte immigrazione, “l’Ue deve fare patti con la Libia, Gheddafi li bloccava, l’Ue invece li deve pagare”

silvioberlusconi

Comporremo un “governo di centrodestra sui punti programmatici da fare e da realizzare in cento giorni. Se non ce lo fanno fare, andiamo ad elezioni e faremo campagna elettorale massiccia e vinceremo noi. Sapete perche’? Perche’ siamo i piu’ bravi”. Silvio Berlusconi rilancia da Aquileia dove parla di riforma della Costituzione per scegliersi un Presidente della Repubblica; di giustizia e di lavoro. “Aumentando l’occupazione tutto migliora. L’equazione quindi – dice il leader di Forza Italia – e’ meno tasse, meno Stato, piu’ aiuto a chi ha bisogno”.[irp]

“Bisogna avere un governo autorevole che in Europa picchi i pugni sul tavolo – prosegue Silvio Berlusconi – e accetti le quote paese per paese. Oggi non contiamo niente a livello internazionale. Dobbiamo mettere in piedi un governo e nominare un Presidente del Consiglio che abbia peso. Quando ero io concludevo le discussioni, mettevo i veti sulle decisioni che non ci piacevano e andava bene”. Sul fronte immigrazione, secondo Berlusconi, “l’Ue deve fare patti con la Libia, Gheddafi bloccava tutti quelli che venivano qua; l’Ue invece li deve pagare e deve stipulare trattati nei paesi d’origine che li devono riaccettare”. Poi conclude: “Il mio convincimento e’ che andremo noi al Governo. Alla fine di questa commedia la destra presentera’ il suo programma e trovera’ i voti che servono per diventare maggioranza. Punto sul buonsenso dei parlamentari? No, punto sul terrore che hanno deputati e senatori di tornare a casa”.