“Riforma del Senato inaccettabile”

Silvio Berlusconi si sgancia. Gli ultimi sondaggi danno il partito in calo. L’elettorato non apprezza la “sudditanza” nei confronti di Matteo Renzi e Forza Italia scende al 21%. Una distanza dal Pd (intorno al 33%) che si fa preoccupante per il leader degli azzurri. L’onda antipolitica di Grillo incombe (anche il MoViemento 5 Stelle viaggia intorno al 21%) ed è ora di entrare nella fase calda della campagna elettorale. L’obiettivo è cercare di riparare i danni in tempo per le Europee del 25 aprile. L’intesa con il presidente del Consiglio sta costando cara a Berlusconi. La riforma del Senato proposta dal governo Renzi è “assolutamente inaccettabile” fa sapere via telefono l’ex Cavaliere intervenendo a un’iniziativa elettorale di Forza Italia. “O ne facciamo una buona o tanto vale chiudere il Senato”, ha commentato.L’alleanza sulle riforme con il premier si fa difficile. Lo ricorda il consigliere politico Giovanni Toti. Il dietro le quinte ripreso da un video di Repubblica è emblematico. Toti e Maristella Gelmini dibattono fuori onda sul futuro di Berlusconi e del partito. Il video mostra la situazione interna a Forza Italia senza tanti giri di parole. “Come sta il Cavaliere, sta bene? Sì?” chiede la Gelmini. “Gli fa male dietro il ginocchio, non cammina”, replica Toti.

Comincia così il colloquio durante una conferenza stampa con i consiglieri comunali e di zona a Palazzo Marino a Milano. I due parlano fra loro. “E’ con le stampelle ma siccome non ha tanta forza…” prosegue Toti. “Non si tira su”, completa la frase la Gelmini. Questo è solo l’antipasto dell’analisi politica più chiara e viva di tanti retroscena. “Non sa cosa fare con Renzi perché ha capito che sto abbraccio mortale ci sta distruggendo ma non sa come sganciarsi. E’ angosciato dal 10”, dice ancora Toti. Questa data è il perno intorno al quale ruoterà gran parte del prossimo futuro del partito. ll tribunale di sorveglianza di Milano dovrà stabilire se l’ex premier, condannato a 4 anni per il caso Mediaset, dovrà andare ai domiciliari o ai servizi sociali. Berlusconi dà appuntamento ai suoi. “Io credo che a partire dalla prossima settimana noi potremo mettere fine a questa impossibilità per il leader del centrodestra di parlare agli italiani e che finalmente potremo assolutamente confrontarci con la voce dell’attuale primo ministro e salire come abbiamo fatto nella campagna 2013 dove abbiamo raddoppiato i nostri voti di partenza”.

La degenza in ospedale sembra aver ricaricato le batterie al leader di Forza Italia. “Euromedia ci dà al 21,6 per cento. Alessandra Ghisleri, ha raccontato l’ex premier, mi ha detto che è un miracolo perché il primo ministro da segretario di partito va in tv quattro volte al giorno, mentre io manco dalla fine della campagna del 2013 per il tranello che mi hanno ordito”. A questi elementi si aggiunge la rabbia per il faccia a faccia con Giorgio Napolitano che ha avuto un esito diverso da quello in cui sperava. Berlusconi si è convinto ad alzare i toni. Campagna elettorale dimezzata, poca agibilità, gestione del partito queste sono solo alcuni dei problemi con cui l’ex Cavaliere deve fare i conti. Berlusconi vuole sistemare le grandi questioni prima di concentrarsi solo sull’attesa della sentenza. Il compito di recapitare il messaggio è stato affidato in primo luogo a due fedelissimi come Gianni Letta e Denis Verdini. Il primo aveva assistito all’incontro con il segretario del Pd, Verdini invece è l’uomo macchina dell’ex capo del governo sulle riforme oltre a gode di un rapporto privilegiato con il leader democratico. Si sonda il terreno e si chiede uno stravolgimento dell’ormai famoso patto del Nazareno. Gli azzurri si rifiutano di guardare inermi quanto sta avvenendo al Senato. Lo avevano già detto: “Senza il nostro sostegno Renzi non porta a casa nulla”. L’intesa scricchiola. (Il Tempo)

Pubblicato da
Michele Di Lollo