Berlusconi sbotta: la legge Severino vale solo per me. E guarda a Corte europea
Il Cavaliere: “Questa è la prova che era tutto un disegno per estromettermi dalla politica”
Tutti in Forza Italia hanno esultato per Augusto Minzolini. Tutti hanno pensato a Silvio Berlusconi. Stessa legge, la Severino, stesso luogo, l’aula di palazzo Madama, esito diverso: ‘salvato’ il primo, decaduto il secondo. E chi ci ha pensato più di tutti è stato proprio l’ex premier. Gli esponenti del M5s sono lì che urlano all’inciucio, al “voto di scambio” che avrebbe consentito di bocciare la mozione di sfiducia a Lotti ieri e di evitare la decadenza del senatore azzurro oggi, grazie proprio a un manipolo di voti dem. Ma il Cavaliere, che pure ha palesato tutta la sua soddisfazione in una telefonata all’ex direttore del Tg1, è convinto che la morale della favola sia solo una: “Quella legge alla fine vale solo per me”.
Il rammarico per quei giorni lo ha confidato a più parlamentari. “Questa è la prova – avrebbe detto – che era tutto un disegno per estromettermi dalla politica. Sono arrivati anche ad applicare quella legge in maniera retroattiva solo per me”. Ma intorno a lui c’è anche chi ha cercato di fargli vedere il lato positivo della cosa: la convinzione, infatti, è che il segnale politico che è arrivato da palazzo Madama possa avere un suo peso anche nella sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che Silvio Berlusconi aspetta da tempo e che spera di poter avere prima delle prossime elezioni Politiche. Oltre a quella strada, c’è quella della domanda di riabilitazione al Tribunale di sorveglianza di Milano che gli consentirebbe di rientrare in pista un anno prima e quindi nel 2018 invece che nel 2019. I legali dell’ex premier, Niccolò Ghedini in testa, stanno cercando di valutare se ci sono nuovi espedienti legali che si possono utilizzare alla luce del voto di oggi dell’aula del Senato. Intanto il refrain tra gli azzurri è: ora bisogna rimettere mano alla legge. “Questo è il de profundis della Severino”, si dice convinto il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta. “Questo – sostiene il deputato Francesco Paolo Sisto – ripropone con forza la questione dell’illegittima estromissione di Silvio Berlusconi dalle istituzioni”. Ma sostegno arriva anche dalle formazioni nate dalla costola del Pdl che oggi hanno votato compattamente per non far decadere Minzolini dal Senato. Come, Ala di Denis Verdini. “Oggi è stata abolita la legge Severino”, afferma il senatore Lucio Barani.