Berlusconi stoppa Salvini: è un po’ “sbruffoncello e sa che non può essere candidato premier”

GIOCHI POLITICI Il Cavaliere è fortemente convinto che “in un modo o nell’altro alle elezioni sarò presente”

 

 

“il centrodestra non può pensare di avere un futuro soltanto intercettando le paure”

salviniberlusconi

Un messaggio chiaro a Matteo Salvini che talvolta è un po’ “sbruffoncello”: “Saremo ancora alleati ma non sarà lui il leader del centrodestra”. Parola di Silvio Berlusconi secondo il quale “il centrodestra è l’unico schieramento in grado di far uscire il Paese dalla crisi. Essere uniti è importante purché su un progetto davvero condiviso”. “In privato Matteo mi abbraccia, dice che ho ragione io – aggiunge -. Poi in pubblico fa un po’ lo sbruffoncello ma ormai lo conosco. Lo sa che non può essere il candidato premier. Sul programma siamo d’accordo al 95% solo sull’uscita dall’euro siamo in disaccordo”, forse “è stato sbagliato entrarci” ma uscire oggi, puntualizza Berlusconi, “sarebbe velleitario”. Comunque, conclude, “il centrodestra non può pensare di avere un futuro soltanto intercettando le paure e il malcontento degli italiani. Lo scetticismo degli elettori si batte con la serietà delle proposte e delle idee”.

LA CANDIDATURA Intanto Berlusconi è pronto a ricandidarsi per la settima volta “quando la Corte di Strasburgo mi restituirà questo diritto” perché “non posso ignorare la richiesta pressante che mi giunge dai militanti e dagli elettori di Forza Italia. Quindi in un modo o nell’altro alle elezioni sarò presente”. “E’ essenziale che gli italiani possano tornare al voto al più presto” ma, avverte, a giugno “mi pare complesso” perché “occorre ragionevolezza” e dunque “è meglio impiegare due-tre mesi in più ed arrivare al voto con una legge elettorale che funzioni”. Nel merito Berlusconi osserva che “il premio di coalizione è forse meno irragionevole del premio di lista, che indurrebbe a forzature senza senso ma non è la soluzione del problema”.