Dura un set il sogno di Matteo Berrettini contro la miglior versione di Carlos Alcaraz mai vista sui prati. Il ragazzo di El Palmar impara alla svelta e dimostra una maturità nella gestione della partita inversamente proporzionale al numero dei suoi anni. Ma Berrettini può essere comunque molto orgoglioso, soprattutto considerando che un paio di settimane fa nemmeno era poi così sicuro che avrebbe giocato il torneo che, come ha detto più volte, “gli ha cambiato la vita”.
Esce di scena a testa altissima Matteo Berrettini negli ottavi a Wimbledon, terzo Slam stagionale in corso sull`erba dell`All England Club di Londra e che quest`anno – di nuovo aperto a tutte e con punti validi per il ranking mondiale dopo il pasticcio del 2022 – distribuisce un montepremi record: 44.700.000 sterline. Nel match che ha chiuso il programma sul mitico Centre Court, il 27enne romano, n.38 ATP, finalista nell`edizione del 2021, ha ceduto 36 63 63 63, dopo una battaglia di oltre tre ore, allo spagnolo Carlos Alcaraz, numero uno del mondo, alla terza partecipazione, che per la prima volta centra i quarti (nel 2022 fu stoppato negli ottavi proprio da un azzurro: Jannik Sinner).