Le forze Usa hanno “eliminato dal campo di battaglia” il leader dell’Isis Abou Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi, nel corso di un’operazione anti-terrorismo condotta nel governatorato di Idlib, nord-ovest della Siria, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio: lo ha annunciato via Twitter il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha ringraziato i soldati americani, tornati tutti sani e salvi, per il loro coraggio. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, nell’operazione sono rimaste uccise 13 persone, tra cui quattro bambini e tre donne. Secondo un alto responsabile americano, il capo dello Stato islamico è morto in un’esplosione da lui stesso provocata nel corso del raid Usa. “All’inizio dell’operazione l’obiettivo terrorista ha fatto esplodere un ordigno che ha ucciso anche dei membri della propria famiglia e dei bambini”, ha indicato la fonte.
L’operazione è iniziata attorno alla mezzanotte locale ed è andata avanti fino alle 3:30 al confine tra la regione di Atmeh, a Idlib, e Iskenderun, in Turchia. Stando alla ricostruzione fatta dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, le forze americane hanno “circondato un edificio di due piani, chiedendo alle persone all’interno di uscire e arrendersi”, ma ci sono stati “scontri in cui sono intervenuti caccia della coalizione che hanno preso di mira la zona”. L’ong ha rimarcato come l’operazione sia stata “simile” a quella condotta nel 2019 contro l’ex leader dell’Isis, Abu Bakr Al-Baghdadi, sempre condotta a Idlib, ultima roccaforte dell’opposizione siriana sostenuta da Ankara.
Il capo dell’Isis è morto da codardo disperato
Il presidente degli Stati Uniti, in un intervento alla Casa Bianca, ha definito la morte del capo dell’Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi, che si sarebbe fatto esplodere durante un raid Usa in Siria, un “atto di codardia disperata”. “La notte scorsa, operando sotto i miei ordini, le forze militari degli Stati Uniti hanno eliminato con successo una grande minaccia terroristica per il mondo, il leader mondiale dell’Isis, noto come Hajji Abdullah”, ha esordito Biden.
“La nostra squadra sta ancora compilando il rapporto, ma sappiamo che mentre le nostre truppe si avvicinavano alla cattura del terrorista, in un atto finale di codardia disperata, lui, senza riguardo per le vite dei suo stessi famigliari o altre persone nell’edificio, ha deciso di farsi esplodere, non solo con il giubbotto, ma di far saltare in aria il terzo piano, piuttosto che affrontare la giustizia per i crimini che ha commesso”. Durante il raid sono morte 13 persone, inclusi bambini, secondo i soccorritori locali.