Il presidente eletto Joe Biden ricorrerà al Defense Production Act per accelerare la produzione di vaccini contro il Covid. Il Defense Production Act è la legge che risale alla guerra in Corea e che consente al presidente di rafforzare la produzione delle aziende private per beni strategici. Ad anticipare lo scenario è Celine Gounder, membro del Covid-19 Advisory Board facente capo proprio al neo-presidente USA, e paragonabile per grandi linee al nostro Comitato Tecnico Scientifico. Durante un’intervista rilasciata alla CNBC, Gounder ha fatto notare come si mostrino alte le probabilità che Biden, una volta in carica il mese prossimo, spinga per aumentare la produzione dei vaccini contro il coronavirus.
Da qui appunto il Defence Production Act, ovvero una legge che disciplina gli standard di produzione in tempi di guerra e scenari d’emergenza, e consente al Presidente degli Stati Uniti di obbligare le aziende a dare la priorità a tutta quella produzione che può essere collegata direttamente alla sicurezza nazionale: “L’idea è di assicurarsi che sia i dispositivi di protezione individuale, sia la capacità di effettuare test che tutte le materie prime necessarie alla produzione dei vaccini siano presenti in quantità più che adeguate”, ha spiegato Celine Gounder.
La mossa del neo-presidente potrebbe aiutare gli Stati Uniti a proteggere componenti e prodotti specializzati necessari alla produzione dei vaccini anti-Covid. Il team di Biden – spiega quindi Gounder – sta valutando se invocare o meno il Defence Production Act. Il New York Times la scorsa settimana ha scritto che già Pfizer, colosso che ha realizzato uno dei due vaccini Covid approvati per uso d’emergenza negli Stati Uniti, aveva chiesto all’amministrazione Trump a settembre un aiuto simile, necessario per ottenere forniture chiave per la produzione.
Intanto, i Centri Usa per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno comunicato di aver somministrato 2.127.143 dosi di vaccini anti-Covid. Le dosi già distribuite sono 11.445.175 dosi. Secondo i dati diffusi il 26 dicembre, l’agenzia aveva somministrato 1.944.585 dosi e ne aveva distribuite 9.547.925 dosi. Nelle ultime 24 ore negli Usa sono state registrate altre 145.959 infezioni, per un totale di 19.055.869 casi dall’inizio della pandemia. Registrati anche altri 1.345 decessi legati alla malattia, per un totale di 332.246 vittime.
COSA PERMETTE AL PRESIDENTE IL DEFENSE PRODUCTION ACT
- Rendere prioritari i contratti governativi per l’acquisizione di beni e servizi ritenuti necessari per la difesa nazionale e di controllare la loro distribuzione (DPA Title I: Priorities and Allocations )
- Fornire incentivi finanziari per sviluppare, sostenere, modernizzare, ripristinare ed ampliare la produzione nazionale di componenti, tecnologie, beni e risorse essenziali sia per l’attuazione della national security strategy degli Stati Uniti sia per affrontare emergenze nazionali o necessità militari in tempo di pace. (DPA Title III: Expansion of Productive Capacity and Supply)
- Stringere accordi volontari con il settore privato e bloccare la fusione di aziende nazionali con aziende straniere o l’acquisizione di aziende nazionali per ragioni di sicurezza nazionale; (DPA Title VII: General Provisions)
Ideato per supportare il riarmo degli Stati Uniti durante la fase di militarizzazione della Guerra Fredda, il concetto della difesa nazionale, fulcro del Defense Production Act, si è notevolmente evoluto nel tempo a livello legale. Per questo, oltre all’eventualità di conflitti armati, il DPA può essere utilizzato anche per affrontare calamità naturali, attacchi terroristici ed altre emergenze che riguardano la sicurezza di tutto il Paese.