Biennale Danza 2017, Dana Michel è il Leone d’Argento
Artista afroamericana di Ottawa mette in scena la sua vita
“E’ una bambina, una filosofa senza parole, una creatrice, la preziosa manifestazione di un’ironia molto seria. E’ con totale fiducia e in uno stato di insolita pace che ricostruisce la cruda e complessa esperienza dell’esistere”. Sono le parole con cui Marie Chouinard racconta Dana Michel, Leone d’argento della Biennale Danza 2017. Fra le figure più originali e che maggiormente stanno catalizzando l’attenzione della stampa internazionale, Dana Michel, afroamericana di Ottawa è un’artista che fa della propria autobiografia motivo di ricerca: “lavorare attingendo alla propria esperienza personale è la strada migliore per raggiungere un’auto-consapevolezza e per creare una significativa connessione con gli altri”, dichiara. I suoi lavori si caratterizzano per una sorta di “bricolage post culturale” dove tutto entra – momenti live, manipolazione di oggetti, frammenti di storia personale, desideri, preoccupazioni del momento – creando un centrifugato di esperienza empatico tra l’artista e gli spettatori.