“Abbiamo chiarito che il presidente della Juventus verrà, non lo avevamo mai dato per certo”. Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, chiudendo l’audizione dell’avvocato della società Luigi Chiappero. Audizione che si concluderà mercoledì prossimo. “L’inchiesta parlamentare – ha detto in avvio di seduta la Bindi – è incentrata non su condotte di singoli soggetti ma sul fenomeno nel suo complesso. L’interessamento da parte di soggetti criminali mafiosi nei confronti delle manifestazioni sportive e delle attività economiche ad esse connesse può riguardare tutte le società sportive, professionistiche e non”. “Tutta la vicenda denota che la forza delle mafie sta nella sua sottovalutazione”.
Per la Bindi è emerso un quadro “che presenta elementi di preoccupazione da molti punti di vista, da cui si evince che nessuno può ritenersi immune da tentativi di infiltrazione e condizionamento da parte di poteri criminali, dall’ordine pubblico ai rapporti con i tifosi, al bagarinaggio, al riciclaggio del danaro sporco fino alle scommesse”. Tutti i soggetti della filiera sportiva devono essere consapevoli del rischio. “Bisogna trovare gli opportuni strumenti e quindi attrezzati per fronteggiare il rischio insieme alle Istituzioni a tutela dell’intero sistema del calcio professionistico, che comprende società sportive – ormai anche quotate in Borsa – le quali costituiscono parte rilevante della storia sociale e imprenditoriale del nostro Paese, e che sono pertanto una risorsa nazionale da preservare contro ogni rischio di aggressione illegale”
