Black-out elettrico a Gardaland, solo paura. Codacons: Procura apra indagine

Numerose persone sono rimaste bloccate sulle varie giostre, anche a molti metri d’altezza

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Un black-out elettrico temporaneo ha interrotto il grande parco di divertimenti Gardaland nel giorno dell’inaugurazione stagionale. Numerose persone sono rimaste bloccate sulle varie giostre, anche a molti metri d’altezza. Non si registrano feriti e dopo circa un’ora stata ripristinata la corrente, consentendo la ripresa delle attività. Oggi si apriva la stagione 2017, a 42 anni dall’esordio nel luglio del 1975, con diverse novità d’intrattenimento. Il parco, da 11 anni di proprietà della Merlin Entertainments (azienda britannica specializzata in parchi a tema), compresi l’acquario e gli hotel, si sviluppa su circa 450mila metri quadri sulle sponde del lago di Garda.

Secondo la Codacons si tratta di “un episodio grave per il quale la magistratura dovrà avviare le necessarie indagini”. “Crediamo – spiega il Codacons – la magistratura debba intervenire per accertare le responsabilità connesse all`episodio. Appare infatti anomalo che una interruzione improvvisa di corrente lasci i cittadini bloccati sulle attrazioni di Gardaland, alcune a dir poco estreme come le montagne russe. Nei parchi giochi il servizio elettrico deve essere costantemente garantito e senza alcuna interruzione, anche attraverso sistemi di alimentazione di emergenza, proprio per evitare che le giostre si blocchino creando disagi agli utenti e situazioni di potenziale pericolo”. “Per tale motivo – conclude il Codacons – chiediamo alla Procura di Verona di aprire una indagine sulla vicenda e fare chiarezza su quanto avvenuto”.