Due jihadisti morti, sette arresti: questo il bilancio del blitz iniziato questa notte in un appartamento del quartiere parigino di Saint-Denis, operazione terminata poco fa senza che ancora si sappia se tra le vittime o i fermati vi sia il presunto “cervello” delle stragi di Parigi, Abdelhamid Abaaaoud. La Procura di Parigi ha confermato che una donna si è fatta saltare in aria con una cintura esplosiva all’interno dell’appartamento preso d’assalto dalla polizia, dove un altro jihadista è stato ucciso: “Tre uomini, asserragliati nell’appartamento, sono stati catturati dalle forze speciali, senza che al momento ne sia stata accertata l’identità; un uomo e una donna sono stati arrestati nell’immediata prossimità dell’immobile” mentre altre due persone sarebbero state catturate negli appartamenti adiacenti. Uno dei fermati sarebbe il padrone dell’appartamento – al numero 8 di Rue de Courbillon – un trentenne che ha spiegato di aver ospitato su richiesta di un amico “due persone provenienti dal Belgio”: “Mi hanno chiesto un favore, gliel’ho fatto ma non sapevo che si trattasse di terroristi”, ha dichiarato agli agenti che lo hanno comunque portato via in manette. alle 4.24 del mattino, sarebbero rimasti feriti in modo lieve almeno cinque agenti.
L’operazione è stata lanciata con l’obbiettivo di catturare Abdelhamid Abaaoud, considerato il “cervello” delle stragi di venerdì scorso, che come ha spiegato la Procura “alcuni elementi dell’inchiesta potevano far pensare” si trovasse all’interno dell’appartamento; tuttavia non è stato fornito alcun ulteriore dettaglio in merito alla questine, in attesa dell’esito delle verifiche in corso. Nel corso del raid, scattato alle 4.24 del mattino, sarebbero rimasti feriti in modo lieve almeno quattro agenti; l’esplosione della cintura indossata dalla jiahdista ha inoltre investito e ucciso “diesel”, uno dei cani anti-esplosivo assegnato all’unità d’élite del Raid. Diesel, un pastore belga di 7 anni, cane d’assalto del #Raid, è stata uccisa dai terroristi durante l’operazione in corso”. “I cani d’assalto e di ricerca esplosivi sono indispensabili nelle missioni degli operatori del #Raid”, ha affermato in un altro tweet la polizia nazionale. Su Twitter, dopo questo annuncio, è stato avviato un hashtag #jesuisunchien che è stato alimentato immediatamente dai tweet di migliaia d’internauti. Un video della sorveglianza conferma intanto l’esistenza di un nono componente dei commando che hanno portato a termine le stragi di venerdì scorso a Parigi: l’uomo avrebbe fatto parte del gruppo di fuoco che ha attaccato diversi locali, formato anche da Brahim Abdeslam, fattosi saltare in aria all’interno di un ristorante, e dal fratello Salah, fra i terroristi in fuga.
Articolo aggiornato alle 19:03