Blitz M5S al Cara di Mineo: immigrati vendono Marlboro per campare
Deputato Ars Cappello: “Scongiurare bomba sociale ad orologeria e evitare che su queste persone si crei un business dell’accoglienza”
Una delegazione del Movimento 5 Stelle nel pomeriggio ha effettuato una visita ispettiva al centro di accoglienza immigrati Cara di Mineo. I parlamentari hanno incontrato alcuni operatori del centro e decine di ospiti per comprendere le condizioni di vita all’interno della struttura, oltre che le condizioni lavorative degli operatori, delle forze dell’ordine. Il Cara oggi ospita 3607 immigrati tra cui 114 somali, 975 nigeriani, oltre 1000 ospiti di Gambia e Mali, 307 pakistani, 316 senegalesi. Uno dei picchi massimi è stato registrato lo scorso 15 luglio 2014 con 4.129 ospiti.
“È stato molto curioso – dichiara l’eurodeputato Ignazio Corrao – notare che tutti i migranti ricevono pacchi di Marlboro, che poi rivendono per racimolare qualche spicciolo. Nel complesso le condizioni di vita degli ospiti e degli operatori sono buone ma è chiaro che l’inchiesta romana ha palesato un presunto business sul quale la magistratura sta già indagando”. Gli fa eco il deputato grillino all’Ars, Francesco Cappello, ritenendo “scandaloso che la Regione Siciliana non si è mai occupata del proprio territorio e che non abbia mai sollecitato il governo nazionale a porre in essere i rimedi necessari per scongiurare una bomba sociale ad orologeria e ad evitare che su queste persone si crei un business dell’accoglienza denominato sfacciatamente industria dell’accoglienza”.