Bob Dylan, a giugno nuovo album “Rough and rowdy ways”
Il 19 uscirà un doppio album con dieci inediti
Dopo l’infinita serie di concerti e rarità delle Bootleg Series (arrivate al 15esimo volume) uscità il 19 giugno – preceduto da tre singoli – il primo album di inediti targato Bob Dylan dal 2012 a questa parte: “Rough and rowdy ways” (“Maniere spicce e turbolente”) sarà di fatto disponibile come doppio vinile e doppio cd, oltre che in formato digitale. D’altronde, il primo dei singoli già usciti, “Murder most foul”, è un’epopea di 17 minuti dedicata a John Fitzgerald Kennedy, e sembra quindi che il nuovo lavoro di Dylan si avvii a ricalcare lo schema dello storico “Blonde on Blonde”, in cui gli undici minuti e passa di “Sad eyed lady of the Lowlands” occupavano l’intera quarta facciata del disco.
Se poi “Rough and rowdy ways” (titolo tratto da un omonimo brano dell’artista country Jimmie Rogers) sarà effettivamente all’altezza del suo illustre antenato del 1966 è un altro paio di maniche, ma il menestrello di Duluth – dopo aver inanellato negli ultimi anni un album di canzoni natalizie, uno di cover di Sinatra e un premio Nobel per la letteratura, di gran lunga l’evento meno improbabile dei tre – ha sempre qualche asso nella manica. Le canzoni dell’album (il 39esimo in carriera) sono dieci, di cui oltre a “Murder most foul” sono già uscite “I contain multitudes” e ultima in ordine di tempo “False prophet”; e se il titolo rassomiglia ad un’ironica professione di modestia, uno dei versi ammonisce: “I`m first among equals, second to none: last of the best, you can bury the rest”.