Cronaca

Boccia e San Francesco, il caso Sangiuliano si arricchisce di nuovi dettagli

Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei e figura centrale nella vicenda che ha portato alle dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è tornata sotto i riflettori postando alcune immagini sui social. Tra queste, una in particolare ha catturato l’attenzione: Boccia, ritratta di spalle all’ingresso della grotta del Santuario Francescano di Greccio, località visitata nelle scorse settimane insieme a Sangiuliano e sua moglie. La foto è accompagnata da una frase attribuita a San Francesco: “Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita”.

A corredo della prima immagine, Boccia ha pubblicato un suggestivo panorama di Greccio, con la canzone di Raf “Un’emozione inaspettata” in sottofondo, seguita da una storia con la scritta “Ordine di scuderia” sopra l’hashtag “#brothers”, un possibile riferimento al partito Fratelli d’Italia. A chiusura del post, un affresco raffigurante un frate che invita al “Silentium”, simbolo di riflessione e silenzio. Non è una coincidenza che questo silenzio duri ormai da 24 ore, un periodo particolarmente lungo dopo il post del 26 agosto, quando Boccia aveva ringraziato pubblicamente Sangiuliano per la nomina a Consigliere del ministro per i Grandi Eventi. Questo ringraziamento aveva dato il via a una catena di eventi culminati con le dimissioni del ministro della Cultura, in seguito a una serie di controversie.

Nel frattempo, il caso continua a dividere l’opinione pubblica e le istituzioni. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo ad Avellino durante la conferenza programmatica regionale di Fratelli d’Italia, ha difeso fermamente Sangiuliano, definendolo “vittima di una imboscata”. Piantedosi ha elogiato l’ex ministro come una figura di grande valore, che ora, libero da responsabilità governative, avrà maggiore libertà di difendere la propria moralità e il proprio operato. Durante il suo intervento, ha anche rassicurato che le vicende personali di Sangiuliano non hanno mai compromesso la sicurezza degli eventi del G7, che si terranno a Napoli e Pompei il 20 e 21 settembre, con la direzione del nuovo ministro Alessandro Giuli. Maria Rosaria Boccia, intanto, mantiene alta l’attenzione dei suoi 136 mila followers su Instagram. L’imprenditrice, o meglio il suo avatar digitale dai capelli biondi, ha recentemente postato un’immagine panoramica di colline verdi accompagnata dalla canzone “Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti.

L’ultimo segnale della sua attività social, l’immagine della Stazione Termini, è scomparso misteriosamente. Parallelamente, la vicenda assume toni sempre più istituzionali: il primo “rivolo” del caso è arrivato alla Corte dei Conti, che ha aperto un’indagine su due trasferte compiute da Sangiuliano e Boccia, una a Riva Ligure e l’altra a Polignano. La Corte dei Conti e la Guardia di Finanza si concentreranno sui costi di queste missioni, sostenuti dalle casse pubbliche, per determinare se siano stati impiegati in modo adeguato. Con questa nuova serie di sviluppi, il caso Sangiuliano appare lontano dall’essere concluso, mentre Maria Rosaria Boccia continua a giocare un ruolo enigmatico, in bilico tra il mondo dei social e le indagini in corso.

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