Bollo auto al 50%: spesa dimezzata col trucco del certificato | Non c’è niente di illegale: se non lo sfrutti è peggio per te

Per risparmiare sull’imposta obbligatoria del bollo auto, c’è un trucco per risparmiare a portata di tutti.
Il bollo auto è un’imposta regionale che deve essere pagata dai proprietari dei veicoli registrati al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). L’obbligo riguarda non solo i proprietari, ma anche usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio e locatari di veicoli in leasing. La tassa è dovuta indipendentemente dall’effettivo utilizzo del veicolo, a meno che non si verifichino determinate condizioni che consentano l’esenzione.
L’esenzione dal bollo auto è prevista in alcune circostanze precise. Se il proprietario perde il possesso del veicolo, ad esempio per furto o demolizione, e registra tempestivamente la cancellazione dal PRA, l’obbligo decade. Tuttavia, se la radiazione avviene durante un anno già coperto dal pagamento, la tassa resta dovuta fino al termine dell’anno fiscale. Solo nel caso in cui la cancellazione venga annotata entro l’ultimo giorno utile per il pagamento, l’esenzione è immediata.
L’importo della tassa automobilistica varia a seconda di diversi fattori, tra cui la categoria del veicolo, la potenza in kilowatt, la classificazione ambientale (Euro 4, 5, 6), la destinazione d’uso e la tipologia di trasporto (privato o conto terzi). Per ottenere l’importo esatto, è possibile consultare il servizio online dell’Agenzia delle Entrate o utilizzare i portali regionali dedicati.
Il pagamento del bollo auto può essere effettuato tramite diversi canali, sia fisici che digitali. È possibile versare l’importo presso gli sportelli delle delegazioni ACI, nelle agenzie di pratiche auto, negli uffici postali e nelle tabaccherie autorizzate. Inoltre, si può pagare attraverso l’home banking, agli sportelli bancomat delle banche aderenti al servizio, sul sito Telepass e tramite ACI Bollonet. Alcune regioni offrono anche la possibilità di addebito diretto sul conto corrente.
Riduzione del 50% per le auto storiche
Non tutti i veicoli ultraventennali beneficiano dello sconto del 50% sul bollo auto. Per accedere alla riduzione, l’auto deve essere iscritta a uno dei registri storici ufficiali, come ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI. Una volta ottenuta la certificazione di rilevanza storica e collezionistica, è necessario annotare l’iscrizione sulla carta di circolazione per ottenere lo sconto.
Le auto storiche utilizzate per scopi professionali godono anch’esse della riduzione del 50% sulla tassa automobilistica. Questa agevolazione riguarda i veicoli di interesse storico e collezionistico con un’età compresa tra 20 e 29 anni. Tuttavia, poiché la normativa varia da regione a regione, è fondamentale verificare le disposizioni specifiche previste nel proprio territorio.

Esenzioni per particolari categorie di veicoli
Oltre ai veicoli storici, altre categorie di auto possono beneficiare di esenzioni o riduzioni del bollo auto. Tra queste rientrano i veicoli destinati ai disabili, quelli elettrici o alimentati esclusivamente a GPL o metano, e le auto consegnate ai concessionari per la rivendita. In alcuni casi, è prevista anche un’esenzione temporanea per l’esportazione del veicolo fuori dall’Unione Europea.
Per evitare sanzioni, è importante controllare regolarmente la propria posizione fiscale relativa al bollo auto. Ogni automobilista può verificare il pagamento tramite i servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dalle Regioni. In caso di dubbi o necessità di esenzioni, è sempre consigliabile rivolgersi agli uffici competenti per ricevere informazioni aggiornate sulle agevolazioni disponibili.