L’Inter vince e va a più 8 sul Milan secondo, con una partita ancora da recuperare. A Bologna la risolve il solito Lukaku, che, dopo una respinta di Ravaglia su un suo colpo di testa proprio del belga, la appoggia comodamente col destro in rete. Un’Inter che va a folate, senza avere mai il dominio totale del gioco ma che quando riesce a distendersi fa paura. Salvo sconvolgimenti, e considerata anche la gara che i nerazzurri devono recuperare col Sassuolo (mercoledì prossimo a San Siro), a nove giornate dal termine la storia di questo campionato sembra ormai scritta.
Pericolosa incursione di Soriano al 9’, larga non di molto la punizione di Eriksen, al 31’ i nerazzurri passano: cross dalla sinistra di Bastoni, colpo di testa di Lukaku deviato sul palo da Ravaglia, il facile tap-in vincente (sulla linea di porta) è ancora del centravanti belga, al 20° centro stagionale. A ruota sfiora il raddoppio Ranocchia (35’): deviazione aerea fuori di poco su corner. Prima dell’intervallo, tentativo di Schouten dal limite (45’): Handanovic smanaccia sopra la traversa.
Qualche istante dopo felsinei ancora minacciosi e chance nitida per Soriano, che però spedisce incredibilmente alto da distanza ravvicinata. Ripresa. Sansone dal limite non trova lo specchio, al 50’ ripartenza di Brozovic e scarico per Lautaro Martinez che si sposta il pallone sul destro e calcia a giro: Ravaglia non può arrivarci ma il palo dice no all’argentino. Centrale, su cross di de Silvestri, la girata di Sansone (63’), senza fortuna la punizione di Lukaku (76’). Il Bologna non ha la forza di impensierire l’Inter, in controllo del match fino al triplice fischio.