Bonifici e ‘olgettine’, Berlusconi contrattacca: processo inaccettabile, mi ricandido

IN ATTESA DI STRASBURGO Parla il Cav all’indomani del rinvio a giudizio nel processo Ruby ter per corruzione di testimoni

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“Sono senza parole. Siccome credo in questo paese e nelle sue istituzioni, ritengo grave e inaccettabile che uomini e risorse dell’apparato giudiziario vengano utilizzati per perseguire un disegno ai miei danni e ai danni dei milioni di italiani che da vent’anni danno fiducia alla mia persona, a Forza Italia e al centrodestra”. Silvio Berlusconi, all’indomani del rinvio a giudizio nel processo Ruby ter a Milano per corruzione di testimoni con riferimento alle deposizioni delle olgettine, attacca frontalmente i magistrati di Milano che lo hanno disposto accusandoli di aver messo in piedi un processo fondato solo su ragioni politiche.

STATO DI DIRITTO “Si erano illusi – contrattacca Berlusconi- di averci sconfitti. Oggi siamo di nuovo al centro della scena politica. Secondo le indagini demoscopiche il mio intervento è stato determinante per trasformare il risultato del referendum da un sostanziale pareggio a un trionfo del no. E ora che ci candidiamo seriamente a tornare alla guida del paese, di fronte al fallimento del Pd e all’inconsistenza dei grillini certa magistratura – sottolineo non tutta la magistratura – torna ad aggredirmi a spese degli italiani. E’ difficile parlare di democrazia in un paese in cui accadono queste cose. Dovrebbero rendersene conto tutti quelli che hanno a cuore la libertà e le regole democratiche. Persino i nostri avversari politici. E’ in gioco lo Stato di diritto. Questo riguarda tutti: anche chi non ha mai votato per Forza Italia”.

CORTE EUROPEA Ragione in più, per Berlusconi, di ribadire anche dopo il nuovo rinvio a giudizio di volersi ricandidare al Parlamento, confidando in una decisione a lui favorevole in questo senso prima delle prossime elezioni da parte della Corte europea di Strasburgo sui diritti dell’uomo. “Credo – dice in proposito- che i giudici di Strasburgo non possano essere indifferenti al fatto che la loro scelta non riguarda solo un cittadino europeo – che sarebbe già comunque importantissimo – ma riguarda la democrazia di un intero Paese. Hanno una grande responsabilità. Naturalmente devono decidere secondo giustizia. Ma mi auguro che, dopo tre anni e mezzo, tengano conto delle date delle nostre prossime elezioni nel fissare i tempi della decisione”. Quanto al merito della contestata corruzione di testimoni, Berlusconi ostenta ancora una volta la trasparenza dei suoi aiuti alle olgettine.

I BONIFICI “Hanno avuto la vita rovinata per essere state a casa mia. Mi sono solo sentito in dovere di aiutarle. Le ho aiutate, le aiuto e le aiuterò. L’ho fatto pubblicamente: alla luce del sole con bonifici bancari. Il mezzo più trasparente e tracciabile che esiste. L’ ho raccontato in tante occasioni, in colloqui privati, in discorsi pubblici e in interviste alla stampa e alla tv e anche alla stessa magistratura in epoca non sospetta. Se avessi voluto corrompere qualcuno, avrei usato questi mezzi? E’ uno strano modo quello di comprare il silenzio di qualcuno raccontandolo a migliaia di persone. Eppure la magistratura italiana ha dedicato e dedica uomini, risorse, denaro a questa indagine, senza una prova, senza un riscontro concreto, senza una foto o un filmato, contro le dichiarazioni univoche di decine di testimoni. Intanto i reati veri dilagano. Ma nessuno se ne occupa. Si occupano di colpire il leader del centrodestra, ancora una vota, ad orologeria, visto che si avvicinano le elezioni”.