Con Bonino e Della Vedova nasce “PiùEuropa”
Niente alleanze, ma un grosso problema di raccolta firme
“Dove altri vogliono farvi credere che ci serva meno Europa, noi siamo convinti che ne serva di più”: Così Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova presentano “+Europa”: una “proposta elettorale autonoma” per rilanciare il progetto degli Stati uniti d’Europa e dell’integrazione europea: “E’ un appello che rivolgo a tutti voi, alle cittadine e ai cittadini italiani che non hanno smesso di sperare in un futuro chiamato Stati Uniti d’Europa”. Più Europa nasce dai radicali e da Forza Europa, la formazione di Della Vedova. Potrebbe contare alle urne sull’indubbia popolarità di Emma Bonino, figura la cui onestà e competenza pochi contestano. Ma proprio a fianco del convegno romano è stato lanciato il videoappello di Bonino perché il primo ostacolo è la raccolta delle 50mila firme previste dalla nuova legge elettorale, per le liste non presenti in parlamento, ripartite su tutti i collegi: “Quindi dalla val d’Aosta a Bagheria di sotto. Non è che le puoi raccogliere a Roma; e senza firma digitale, non vi venisse in mente; quindi a mano, con l’autenticatore. Tutto questo è semplicemente impossibile; per esperienza, in un mese questo è semplicemente preclusivo” dice Bonino. PiùEuropa quindi chiede una diminuzione delle firme da raccogliere. E se si superasse questo ostacolo, la nuova formazione potrebbe al massimo offrire una sponda; del resto la nuova legge non prevede coalizioni elettorali. “Di volta in volta possono esserci vicinanze a temi più consone ma non complessivamente” spiega Bonino. Il programma è lineare: la Ue per Bonino, con tutti i suoi limiti attuali, è l’unico spazio dove dobbiamo stare, più Europa vuol dire più pace, più sicurezza, più diritti civili, più efficienza, più cultura, più libertà” per l’Italia: “Facciamolo insieme e cominciamo da una firma: la vostra”.