Boom di tattoo-changing, si pentono in 6 su 10

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In estate è boom di tattoo-changing, 6 persone su 10 si pentono dei propri tatuaggi. Dalla iniziali dell`ex fidanzato a quelli fatti male, dal tribale enorme al tattoo fatto con un amico che ora si detesta. Sono solo alcuni dei tatuaggi di cui le persone si vergognano e che vogliono modificare o perfino cancellare. Un pentimento che porta, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, circa il 30% dei 7 milioni di tatuati italiani alla rimozione o alla modifica del tatuaggio. Dei 6 “tattoo-pentiti” su 10 ben il 41% vuole sostituire il tatuaggio, mentre il 34% lo vuole modificare, mentre il 25% se ne vuole proprio sbarazzare. Tra i “tattoo-pentiti” ci sono le donne (54%), che battono gli uomini (46%), soprattutto manager e professionisti nella fascia 30-40 anni (65%). É quanto emerge da uno studio condotto da Quanta System Observatory su circa 2000 italiani di età compresa tra i 18 e i 60 anni.

“L`80% della mia attività clinica è rappresentata da pazienti che si sono pentiti del loro tatuaggio – sottolinea il dermatologo Valerio Pedrelli, esperto in rimozione di tatuaggi dello studio medico Ink Removal Milano – Il tatuarsi è una moda e, come tutte le mode, tende a stancare le persone. Questo sentimento tocca sia gli uomini sia le donne, la differenza è che solitamente la donna si pente del soggetto mentre l’uomo delle dimensioni del tatuaggio. Per intervenire sui tatuaggi utilizzo il laser ai picosecondi Discovery Pico di Quanta System, una tecnologia tutta italiana che permette la frammentazione del pigmento in polvere. Con questa nuova tecnologia è possibile una più rapida rimozione del pigmento da parte dei macrofagi che lo veicolano al sistema linfatico. In media si va dalle 3 sedute per lo schiarimento alle 7/8 per la rimozione completa”.