di Antonio Angeli
Il presidente del Consiglio manda la sua ministra delle Riforme a dire che l’Italicum, in fondo, non è intoccabile. C’è a chi l’idea piace, ma dall’opposizione arriva il verdetto: “La legge elettorale si può cambiare. Ma poi il governo deve cadere”. “La legge elettorale – ha detto Maria Elena Boschi (foto home), intervistata da La Stampa – è nella disponibilità del Parlamento, che può decidere di cambiarla in qualunque momento. È importante però sottolineare che è slegata dal referendum. Al referendum non si voterà per la legge elettorale”, così ha delineato una posizione “flessibile” sull’Italicum rispondendo anche a Massimo D’Alema (foto), che ha lanciato un comitato per dire no alle riforme del governo Renzi. Per il il ministro delle Riforme è necessario “aggiustare le storture del titolo V, voluto dalla sua riforma”. E ancora: “Non mi pare proprio che la Cgil abbia detto che voterà no, come dice D’Alema. Alcuni voteranno sì e altri no. Così come dentro l’Anpi ci sarà chi legittimamente voterà no e chi voterà sì, come il comandante “Diavolo” in Emilia Romagna”. La Boschi ha precisato anche: “Non mi pare proprio, come dice l’ex premier, che solo Confindustria sostenga il ddl costituzionale”.
E l’apertura del ministro delle Riforme ha riscosso un certo successo. Gioacchino Alfano, deputato di Area popolare e sottosegretario alla Difesa: “Al referendum andremo a votare per dare un nuovo assetto istituzionale al Paese, più democratico e al passo coi tempi. Per questo, come ben ha evidenziato il ministro Boschi, bisogna tenere distinto il voto sulle riforme dall’Italicum. Sono due cose distinte e separate”. E ha aggiunto: “L’apertura del ministro Boschi sull’opportunità di modificare alcuni punti dell’Italicum è ben accetta e lungimirante. È una buona legge elettorale, ma può essere migliorata e resa più aderente a uno scenario politico sempre più fluido e non definito”. Ma ci sono anche le precisazioni, Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, ha twittato: “Meb dice che Italicum può cambiare e che è slegato dal referendum. Governo ha messo fiducia su legge elettorale, se cambia Matteo Renzi cade”. La deputata di FI, Gabriella Giammanco: “Renzi, il gambero, spara l’ultima cartuccia pur di raggranellare qualche sì al referendum”.